Storia a lieto fine conclusasi con il ritrovamento del mezzo e la scoperta di un vero e proprio racket


CAMPOBASSO. Fine settimana movimentato lungo la costa molisana dove, come accade da alcuni anni, agiscono gruppi criminali provenienti soprattutto dalla vicina Puglia, che fanno razzie negli appartamenti e rubano auto che svaniscono nel nulla. Un episodio ha riguardato anche il presidente dell’Asec Confesercenti Pasquale Oriente che, dopo aver lasciato lo stabilimento balneare per raggiungere l’auto e tornare a casa, ha dovuto constatare che era scomparsa nel nulla e lo spazio stradale risultava occupato da una utilitaria.

A raccontare la storia è lo stesso Oriente, tramite una nota stampa. L’immediata denuncia da lui presentata ha messo in azione i carabinieri del comando provinciale di Campobasso del colonnello Luigi Dellegrazie che a sua volta ha contattato il comandante della provincia di Foggia. Le indagini, grazie alle sofisticate apparecchiature in dotazione alle forze dell’ordine, hanno portato ad intercettare con il sistema satellitare alla periferia di San Severo. I ladri avevano già iniziato a smontare il mezzo in un bosco dove sono arrivati i carabinieri.

L’auto è stata restituita al legittimo proprietario e i carabinieri hanno avviato le procedure per assicurare alla giustizia i presunti ladri. Ma non solo. Si è scoperto un vero e proprio racket di smontaggio e smercio di auto rubate in Abruzzo e Molise. L’operazione ha avuto inizio grazie alla segnalazione di un cittadino di San Severo, vittima del furto della propria auto. Le indagini degli investigatori, partite da questa denuncia, hanno permesso di seguire le tracce fino al luogo incriminato, portando al recupero di 16 veicoli e numerosi pezzi di macchine rubate. Il bilancio dell’operazione congiunta di polizia e carabinieri è di sei arresti per riciclaggio.

“Non posso che ringraziare l’arma dei carabinieri ed in particolare il Colonnello Dellegrazie che ha avviato le indagini e mi hanno permesso di riavere subito l’auto.” L’immediata denuncia ha permesso ai carabinieri di agire immediatamente. “Probabilmente un rafforzamento delle postazioni delle forze dell’ordine sul territorio e in particolare nelle aree più a rischio renderebbe più sicura la vita dei cittadini. Sento di aggiungere che tutti noi, quando vediamo presenze di persone sospette, non dobbiamo girarci dall’altra parte ma comporre subito i numeri di servizio e avvertire le forze dell’ordine”.