La seconda edizione bissa e migliora lo straordinario successo della precedente: oltre 50mila presenze nel corso del weekend, e i Molisani iniziano a ‘crederci’


di Pietro Ranieri

TERMOLI. Fa ancora un certo effetto pensare che mostri sacri della scena di Youtube Italia come Sabaku, Fraws e molti altri siano riuniti tutti insieme per una fiera del fumetto… in Molise. Anche se ormai è la seconda edizione e uno dovrebbe essersi abituato. Invece, Redez e Synergo, ovvero Quei due sul server – altra coppia di content creator famosissimi, orgogliosamente termolesi, alter ego di Nicola Palmieri e Mario Palladino – hanno fatto il bis. E forse è proprio questo che sembra davvero incredibile. In una regione dove siamo abituati a vedere tutto andare in malora, dove i bei progetti culturali durano meno delle migliori giunte e dove si fa a gara per tagliare, tagliare, tagliare (mai all’indirizzo di cose realmente inutili) un risultato così è già oltre lo straordinario.

Il videoreportage e l’intervista a Synergo:

Nicola e Mario l’estate scorsa avevano compiuto un piccolo miracolo, riuscendo a portare oltre 30mila persone da tutta italia in Molise per la prima edizione del Termoli Comics&Games. Quest’anno i numeri parlano di 20mila presenze solo il primo giorno, per una stima finale che supera abbondantemente le 70mila (confermato dagli stessi organizzatori, NdR). Dati che si commentano da soli, e già così dovrebbero dare la misura di un fenomeno che ormai raggiunge volumi enormi. Non solo quello dei content creator e youtuber, non solo quello delle fiere del fumetto, ma la potenza delle community. Quei due sul server contano circa 2 milioni di follower complessivi sui loro canali online. A questi si aggiungono coloro che seguono gli altri ospiti dell’evento, pure capaci letteralmente di smuovere masse. Prova ne sia l’accoglienza riservata a Mirko Alessandrini, meglio noto come Cicciogamer89: 2 milioni di follower solo su Instagram, quasi 4 su Youtube. Un’istituzione, nel settore. E una vera rockstar per i tanti accorsi a incontrarlo. Per non parlare poi di Karim Musa, ovvero Yotobi, uno dei pionieri dell’intrattenimento digitale, uscito anni fa dagli schermi per approdare nei teatri di tutta Italia – pure assieme a Synergo, che è anche uno stand-up comedian, e Redez.

Parliamo di un fenomeno a tutto tondo che nasce da internet per esplodere poi con enorme forza anche nella realtà. Con intelligenza, si può trasformare anche la territorialità in un meme virale: ecco allora che la pampanella diventa un tormentone sul web perfino per chi non aveva idea di chi fosse, e negli stand espositivi in fiera viene proposta da assaggiare, assieme agli ottimi taralli nostrani, all’olio di produzione locale, il tutto a due passi dal Castello Svevo, nel borgo di Termoli, tra una mostra dedicata a Iacovitti e una parata cosplay. È una straordinaria commistione di culture che crea un’alchimia impossibile da ignorare e in grado di catturare tutti, non solo gli appassionati. Quest’anno poi il tema della seconda edizione, gli anni Ottanta, ha decisamente fatto centro coinvolgendo anche i maestri artigiani del Carnevale di Larino con l’associazione Larinella, che hanno abbellito le vie del centro con le proprie creazioni.

Poi la musica, con i concerti dei Cartoni Animali, dei leggendari Gem Boy e di Ruggero dei Timidi in chiusura (che, girando per il borgo nel pomeriggio, si è felicemente prestato ai selfie con i fan incontrati tra gli stand). L’intera città è stata fisicamente coinvolta, come e più dello scorso anno, con negozi, ristoranti e bar che esponevano fieramente fuori l’adesivo di attività convenzionata con la fiera. Un coinvolgimento confermato anche dallo stesso Synergo, nell’intervista ai microfoni di isNews: “Abbiamo visto molti più molisani rispetto all’altra volta. Sembra assurdo ma l’anno scorso erano in minoranza. Quest’anno la nostra regione ha partecipato molto di più”. Anche il meteo ha benedetto il weekend, rinfrescando rispetto al vento sahariano di metà settimana per offrire delle splendide giornate di sole. Ed è una sensazione straordinaria ritrovare amici e appassionati con cui magari si è chiacchierato sul web girovagare per Termoli, gustare un bel gelato, passeggiando tra gruppetti di tutte le età fieri dei propri acquisti.

Tra tante voci, poi, sentire accenti di fuori regione dire: “Cavolo, ma Termoli è stupenda, ci dobbiamo tornare al mare!” è un moto d’orgoglio. Segno che, quando si lasciano lavorare professionisti e non burocrati, si può davvero fare una promozione territoriale efficace anche in Molise. Basterebbe sognare davvero un futuro migliore: come fanno i supereroi.


IL COMMENTO DI REDEZ. “È stato devastante. Immensamente bello e spaventoso allo stesso modo. Io non so se riuscirò a far passare l’impegno, la dedizione, la forza che abbiamo messo in questo evento. Ma ci provo” – così sui social Nicola Palmieri, ovvero Redez, ha commentato il ‘post-partita’. “Raccolgo le forze per scrivere questo post che è necessario per una serie di motivi che vanno oltre il Termoli Comics & Games by QDSS. Voi avete visto solo la punta dell’iceberg di questo evento – per noi – straordinario, avete visto 3 giorni di amore, di fiducia reciproca, di efficienza, di community, di spettacolo, ma posso assicurare personalmente che lavoriamo attivamente per fare in modo che tutto funzioni da Settembre 2023. La seconda edizione doveva essere un punto di solidità. Non si poteva sbagliare. Immaginate, di portare qualcosa di nuovo per una Regione Intera, di portare il nostro mondo, nel nostro piccolo paese. Se fosse andata storta una qualsiasi variabile, avrebbe significato mandare all’aria non un semplice fiera, ma un messaggio. Il messaggio che esiste del buono in ciò che facciamo, in ciò che tutti coloro che ci seguono come QDSS credono e si identificano. Un messaggio che molti non avevano ancora compreso a pieno”.

“L’anno scorso, con la prima edizione, sentivamo le signore del borgo dire “So’ arrivati pure qua i’ strani”, riferendosi ai cosplayer, alcuni locatori dicevano agli youtubers “Ah, ma quindi anche tu sei un comico?”, riferendosi alla parola “Comics” del titolo della fiera… oppure un paio di signori fermarsi vicino i cosplayer in tuta antisommossa Swat “State facendo un ottimo lavoro, rigano dritto!” … Un messaggio che da ieri, con questa seconda edizione è passato forte, chiaro e potente. Una potenza che si è tradotta in numeri eccezionali, più di 70 MILA Presenze, settantamila persone che nel nostro weeekend lungo si sono incuriosite e sono venute a passeggiare da noi. Questa potenza si è tradotta nei ringraziamenti della comunità, dei cittadini che mi hanno fermato dicendo: “io non conoscevo questo mondo, mi sono fatto spiegare da mio nipote e oggi vediamo Youtube insieme”, altri che si sono fermati dicendo: “mio figlio vi segue, oggi anche io, facciamoci una foto!”. Tanto, tanto altro vi potrei raccontare, ma sono sicuro che il mio mal di testa, che non accenna a diminuire da venerdì sera, non aiuterebbe nel racconto”.

“Io non so se si capisce quanto ci teniamo a questo Termoli Comics, a quanto siamo maniacalmente attenti ai dettagli e a far star bene tutti coloro che partecipano. Per essere chiari, movimentare una macchina simile costa, costa tanto. Tre giorni a conti fatti siamo a circa 180.000€ di spese. Senza biglietto è dura, ma gli sponsor quest’anno ci hanno davvero aiutato. Gli imprenditori molisani e non hanno voluto aiutarci e supportarci economicamente, per essere parte di questa piccola rivoluzione, ed eccoci qui, ancora una volta a ringraziarli. Per aver creduto e aver supportato economicamente questa nostra follia”.