Necessario ristabilire un piano di gestione efficace e sostenibile


CAMPOBASSO/TERMOLI. Gli ambiti territoriali di Campobasso e Termoli sono in allarme per l’eccessivo numero di cinghiali che sta causando gravi danni al settore agricolo e mettendo a rischio la sicurezza degli automobilisti.

La proliferazione incontrollata di questi animali selvatici ha portato a situazioni critiche, con coltivazioni devastate e frequenti incidenti stradali provocati dagli attraversamenti improvvisi dei cinghiali.

“Negli anni passati – spiega in una nota Luca Aufiero, presidente ATC1 Campobasso – la caccia di selezione era una pratica consolidata per contenere la popolazione dei cinghiali. Dal 1 aprile, i cacciatori erano autorizzati a ridurre il numero di questi animali, contribuendo così a limitare i danni. Tuttavia, quest’anno, questa misura non è stata attuata. La giunta regionale ha infatti abrogato il precedente regolamento che disciplinava la caccia di selezione, introducendone uno nuovo che ha trasferito la competenza in materia agli Ambiti Territoriali di Caccia (AA.TT.CC)”.

Gli AA.TT.CC di Campobasso e Termoli hanno però dichiarato di non essere in grado di gestire efficacemente la situazione. Le difficoltà sono sia di natura tecnica e organizzativa, sia di principio: ritengono che la gestione della caccia sia di esclusiva competenza regionale e non possa essere delegata a entità locali. Questa posizione mette in luce un vuoto gestionale che, se non risolto tempestivamente, rischia di aggravare ulteriormente i problemi già esistenti.

La mancanza di interventi adeguati sta esponendo gli agricoltori a perdite economiche significative e gli automobilisti a pericoli sempre maggiori. Gli ambiti territoriali sollecitano quindi un intervento urgente da parte della Regione per ristabilire un piano di gestione efficace e sostenibile della popolazione di cinghiali. “Solo così – evidenzia infine Aufiero – sarà possibile tutelare il settore agricolo e garantire la sicurezza stradale”.