Oggi la Giunta regionale del Molise ha approvato la delibera di convenzione tra l’Autorità di gestione e Sviluppo Italia Molise. Previsti sostegni per 137 aziende e start up operative


CAMPOBASSO. Fondi europei, al via la nuova programmazione: 60 milioni per le imprese.

Questa mattina la Giunta regionale ha approvato la delibera di convenzione tra l’Autorità di gestione e Sviluppo Italia Molise per l’espletamento delle funzioni di Organismo intermedio, per la gestione di gran parte delle azioni della Priorità 1 del Pr Fesr – Fse+ 2021-2027.

La convenzione disciplina la portata delle funzioni delegate, gli obblighi e le responsabilità reciproci, i meccanismi di supervisione dell’Autorità di Gestione, le risorse finanziarie e le modalità di pagamento. Un passaggio fondamentale per l’accelerazione sulla nuova programmazione comunitaria a favore delle imprese molisane. Il tutto attraverso misure volte a sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate, rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle piccole e medie imprese incentivando la creazione di posti di lavoro, anche grazie agli investimenti produttivi, sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.

Si tratta di azioni destinate a supporto delle Pmi, delle grandi imprese e delle micro imprese nella transizione digitale, al fine di sviluppare nuovi servizi pubblici digitali in chiave di semplificazione e trasparenza, promuovere lo sviluppo di competenze nell’ottica di rafforzare i processi di inclusione e partecipazione.

Nello specifico gli investimenti ammontano a 60 milioni di euro, ponendosi come obiettivo quello di sostenere un totale di 137 aziende e le start up innovative con la conseguente creazione di posti di lavoro.

E’ questo solo il primo passo che dovrà vedere la Regione Molise impiegare tutte le proprie energie per rispettare le scadenze sull’utilizzo di tali fondi. Perché questo avvenga è necessaria una grande sinergia tra i servizi interessati dai fondi europei 2021-27 e il servizio della Programmazione regionale, tutti impegnati nel raggiungimento del bene comune attraverso il grande sforzo dovuto al personale sotto organico, a cui l’amministrazione regionale si è impegnata di porre rimedio.