Quattro anni, in primo grado, per l’ex sindaco di Sant’Agapito e il tecnico comunale. La sentenza del tribunale di Cassino


CASSINO/SANT’AGAPITO. Mala gestione delle cooperative di accoglienza dei migranti: si è chiuso con la condanna a 4 anni per entrambi il processo in primo grado per l’ex sindaco di Sant’Agapito Giuseppe Di Pilla e il tecnico comunale Salvatore Maddonni.

La sentenza del giudice del tribunale di Cassino è arrivata ieri sera, dopo oltre cinque ore di Camera di Consiglio. Sono 17, in tutto, le persone condannate, come riporta Frosinone Today:  Paolo Aristipini a 4 anni e 7 mesi, Katia Risi, due anni e tre mesi, Bruno Scittarelli, 4 anni e 10 mesi, Michele Murante, 4 anni e 4 mesi, Massimiliano Murante, 4 anni, Alessandro Pieroncini, 4 anni, Modesto Della Rosa, 3 anni e 4 mesi, Simone Di Nallo, 1 anno e 4 mesi, Giuseppe Di Pilla, 4 anni, Salvatore Maddonni, 4 anni, Giuseppe D’Errico, 1 anno e 4 mesi, Francesco Mosillo, 3 anni e 6 mesi, Lucio Secondino, 3 anni e 8 mesi, Dino Secondino, 2 anni e 8 mesi, Michele De Rosa, 2 anni, Luca Imondi, 2 anni e 6 mesi, Martino Valiante, 2 anni e 6 mesi. Tutti gli imputati condannati a pagare le spese legali e risarcire le parti civili. La corte ha inoltre disposto la confisca dei beni per equivalente a carico di Lucio Secondino, Luca Imondi, Francesco Mosillo, Katia Risie Paolo Aristipini.

Cinque, invece, le assoluzioni. L’operazione ‘Welcome to Italy’ venne messa a segno dalla Guardia di Finanza nell’autunno del 2019. Furono in tutto 25 le persone coinvolte, a vario titolo, nell’inchiesta sulla gestione dell’accoglienza dei rifugiati per reati che vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di dipendenti pubblici o incaricati di un pubblico servizio, estorsione, truffa ai danni dello Stato ed enti pubblici, frode in pubbliche forniture, abuso d’ufficio, malversazione ai danni dello Stato, emissione ed utilizzo di fatture false.