SPORT

Anche un isernino dietro la salvezza del Termoli: intervista al diesse Giovanni Guadagnuolo

Il professionista ha risposto ad alcune domande ai microfoni di isNews, ripercorrendo la stagione trascorsa e con qualche anticipazione per quella a venire


ISERNIA-TERMOLI. C’è Anche un isernino dietro la straordinaria salvezza del Termoli Calcio nel campionato 2023/24, dopo un avvio di stagione non tra i più rosei. Si tratta di Giovanni Guadagnuolo, direttore sportivo della compagine giallorossa guidata dal presidente Flaviano Montaquila.

Guadagnuoli ha risposto ad alcune domande ai microfoni di isNews, ripercorrendo la stagione trascorsa e con qualche anticipazione per quella a venire, senza escludere un ‘ritorno in patria’.

Termoli autore di una stagione ricca di emozioni, un girone d’andata non al top ma tanti sacrifici poi ripagati dalla bellissima salvezza conquistata in anticipo. Com’è stato vivere quest’altalena dall’interno?
Sicuramente è stata una stagione entusiasmante, la prima parte un po’ complicata, non perché i giocatori non fossero buoni ma a volte le alchimie sono importanti quanto l’aspetto tecnico, complice anche un po’ di sfortuna. Ma il calcio è fatto di risultati, quindi una serie di cose ci hanno indotto a cambiare allenatore e alcuni giocatori. Da lì in poi è stata una bella cavalcata fino alla salvezza.

Qual è la partita che ricorda con più gioia della stagione trascorsa e perché? E quella dove ha capito che potevate farcela?
Ce ne sono state diverse, direi lo scontro diretto in casa contro il Monterotondo dove perdevamo 1 a 0, poi siamo riusciti a ribaltare vincendo 2 a 1. Ua grandissima prova di carattere, a testimonianza che ho sempre creduto nella salvezza.

Qual è stata invece quella più difficile? Il momento peggiore vissuto dallo spogliatoio?
Nell’arco della stagione ci sono momenti più o meno belli. Di sicuro per tutti noi è stato importante un forte chiarimento in un momento no, tra staff tecnico squadra e il sottoscritto che – unito alla solidità della società del presidente Montaquila, cosa fondamentale, ci ha portato al traguardo.

Lei è un ‘figlio’ di Isernia ma nella prossima stagione, salvo cambiamenti, si troverà contro. Come vive quest’esperienza e come percepisce gli umori della piazza?
La vivo bene perché è il mio lavoro, è innegabile che affrontare la squadra della propria città, dove hai anche militato, fa un certo effetto. Ma fino al fischio di inizio, poi saranno 3 punti in palio come le altre. Gli umori sono più che altro sfottò amichevoli, la maggior parte rispetta il mio ruolo anche se in una compagine avversaria.

Se ci fosse la possibilità considererebbe un ‘ritorno in patria’ o è ancora prematuro parlarne?
Ufficialmente sono in ferie.

Pierre

Pietro

Recent Posts

Campobasso e il tradimento politico di Varra e Madonna. Niro attacca: “Cittadini truffati”

Conferenza stampa del segretario dei Popolari per condannare la scelta dei due consiglieri comunali eletti…

28 secondi ago

Tutto sul contratto di apprendistato: cosa sapere

Si tratta, in poche parole, di un contratto di lavoro subordinato che prevede un periodo…

1 minuto ago

Boschi divorati dalle fiamme in Puglia: il supporto dei vigili del fuoco molisani

Stasera è partita  una squadra del comando provinciale di Campobasso CAMPOBASSO. Emergenza incendi in Puglia,…

14 ore ago

Isernia, due nuovi indirizzi per il Polo Paritario San Pietro Celestino

Arrivano l’opzione LES – economico sociale per il Liceo delle Scienze umane   e l’ITT -…

14 ore ago

Si ‘vola’ anche dal Molise: presentato in Regione il progetto dell’Aviosuperficie

Nell’ambito degli ‘Incontri del lunedì’. Presente il presidente di Aviomolise Srl Emilio Carosella CAMPOBASSO. Aviosuperficie…

15 ore ago

Le app cambiano le abitudini delle persone: i settori maggiormente colpiti

L’avvento di un certo tipo di tecnologia quotidiana ha finito per cambiare il mondo in…

16 ore ago