Domani la sfilata degli Ingegni, a partire dalle 10 dal Museo di via Trento. La nuova ‘Donzella’ e il Diavolo ‘storico’ si fronteggeranno nella nota sfida degli sguardi. Attese decine di migliaia di spettatori


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Corpus Domini, con i due grandi concerti dei Boomdabash, questa sera, sabato 1 giugno, e dei Subsonica, domani sera, domenica 2 giugno, entrambi nell’area eventi di Selvapiana (previsto un servizio di navette gratuite), entra nel vivo il programma dei festeggiamenti del Festival dei Misteri organizzato dal Comune di Campobasso, che culminerà con la sfilata degli Ingegni.

Tutto pronto per il grande evento, unico del suo genere, che da quasi 300 anni connota e caratterizza la città di Campobasso, con gli unici stop delle guerre mondiali e del Covid. Perché i Misteri rappresentano l’anima della città. Anche quest’anno sfileranno col marchio del Ministero della Cultura, che ha concesso il Patrocinio.

Si parte alle 10, dal Museo dei Misteri di via Trento, dopo la Messa per i figuranti e per i portatori celebrata dal vescovo Biagio Colaianni e la suggestiva cerimonia della ‘Vestizione’, il momento in cui le macchine realizzate da Paolo Saverio Di Zinno prendono vita e da strutture inanimate diventano viventi.

Quest’anno la Donzella avrà il volto di Valeria Ramacciato, 35 anni, infermiera al ‘Cardarelli’. Per lei un sogno fin da bambina, quella di interpretare l’ambiguo personaggio – sembra un angelo, ma in realtà è un demone – che fronteggia i diavoli, tra loro il ‘satanasso storico’ Italo Stivaletti. Dovrà guardarli ammiccante senza ridere mai, sventolando il ventaglio nero che tutto dice sulla sua anima. Il contrasto, anche cromatico, con gli sbuffi svolazzanti delle ali bianche degli angioletti. Il bene e il male distinto anche attraverso i colori.

“Scannett allert” e via, si parte, con il ritmo festoso del ‘Mosè’ di Rossini, ‘colonna sonora’ della sfilata e seguendo l’ordine di sempre: Sant’Isidoro, San Crispino, San Gennaro, Abramo, Santa Maria Maddalena, Sant’Antonio Abate, l’Immacolata Concezione, San Leonardo, San Rocco, San Michele, L’Assunta, San Nicola e il Sacro Cuore di Gesù.

Tradizionale è anche il percorso, attraverso le vie del centro storico, dove i più fortunati sui balconi e sulle finestre riescono a raggiungere le mani degli angeli dei Misteri per consegnare loro le caramelle, e poi nelle vie del centro murattiano, fin sotto il balcone del Comune, per la benedizione del Vescovo. Quindi il rientro nel museo di via Trento, dove i Misteri si ‘spogliano’ dei personaggi. E tornano ad essere macchine inanimate. Almeno fino all’anno prossimo.

Attesi, anche quest’anno, decine di migliaia di visitatori, con boom di prenotazioni nelle strutture ricettive. Una città che si anima per l’attesa dei Misteri e per gli eventi in programma, spettacoli sono previsti anche in centro, animato già da due giorni anche dalla consueta Fiera del Corpus Domini.