La Pdl ora andrà in Commissione e poi al vaglio dell’Aula per l’approvazione finale. Prevista l’integrazione con i sistemi educativo e sanitario


CAMPOBASSO. I Consiglieri Stefania Passarelli e Armandino D’Egidio hanno presentato la proposta di legge n. 28 in materia di agricoltura sociale.

Nella relazione di accompagnamento, i consiglieri spiegano che la Regione Molise aveva già introdotto una normativa sull’agricoltura sociale con la legge regionale n. 5 del 2014, che però non è mai entrata in vigore a causa della mancanza di un regolamento attuativo. La legge regionale era stata emanata prima della normativa statale, rendendo necessario un nuovo intervento legislativo che allineasse la disciplina regionale ai principi stabiliti a livello nazionale.

Il nuovo testo propone che la Regione Molise, seguendo i principi della legge statale n. 141 del 2015, promuova l’agricoltura sociale come parte della multifunzionalità delle imprese agricole. Questa iniziativa mira a sviluppare servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento lavorativo, garantendo l’accesso uniforme a tali servizi su tutto il territorio regionale, specialmente nelle zone rurali o svantaggiate. La Regione sosterrà inoltre l’ampliamento dei servizi sociali e la sperimentazione di nuovi modelli di welfare attraverso progetti innovativi delle fattorie sociali.

Le pubbliche amministrazioni saranno incaricate di promuovere politiche integrate tra imprese agricole e istituzioni locali, senza nuovi costi per i bilanci pubblici, per sviluppare l’agricoltura sociale. Questo includerà politiche di riorientamento della spesa sociosanitaria per supportare iniziative pilota e la creazione di reti di protezione sociale con la partecipazione attiva dell’agricoltura sociale.

La proposta di legge sarà ora assegnata alle Commissioni permanenti competenti, che dopo l’istruttoria e l’esame, la invieranno all’Aula per le decisioni finali.