Stamane a Campobasso la conferenza stampa in cui sono stati illustrati pilastri e priorità ambientali per fronteggiare la crisi climatica


CAMPOBASSO. Questa mattina, durante una conferenza stampa a Campobasso, Legambiente ha svelato la sua agenda per la legislatura europea 2024-2029. Il documento, che delinea 13 pilastri fondamentali per un Nuovo Green Deal europeo e 16 priorità ambientali, mira a rendere l’Europa più competitiva, inclusiva e pronta a fronteggiare la crisi climatica.

Tra i principali obiettivi, si trovano un nuovo pacchetto energia-clima, un piano d’azione Zero Pollution, il potenziamento dell’economia circolare, l’adozione di pratiche agroecologiche, l’innovazione industriale, la tutela della salute dei suoli, la promozione della mobilità sostenibile, la protezione della biodiversità, e norme più rigide contro la criminalità ambientale e le ecomafie.

“L’Italia deve sostenere un Patto europeo per il futuro e un’azione comune ambiziosa a livello europeo, che potrà portare importanti benefici ambientali, economici e sociali,” ha dichiarato Legambiente.

Secondo il Servizio Ricerca del Parlamento Europeo (EPRS), l’attuazione di un’azione comune europea potrebbe portare benefici economici fino a 3.000 miliardi di euro l’anno entro il 2032, pari al 18% del PIL dell’UE nel 2022. Inoltre, il think-tank Strategic Perspectives prevede che investimenti di 668 miliardi di euro nei prossimi 15 anni potrebbero creare 2 milioni di nuovi posti di lavoro e risparmi di 856 miliardi di euro riducendo le importazioni di combustibili fossili.

Durante la conferenza è stato anche sottolineato come l’Italia abbia beneficiato delle direttive europee per migliorare le proprie infrastrutture e normative ambientali. Dal 1960 ad oggi, le leggi italiane che includono il termine “ambiente” nel titolo sono passate da cinque a 189, grazie anche al recepimento delle direttive europee.

La presentazione dell’agenda di Legambiente rappresenta un passo decisivo verso un futuro più sostenibile per l’Europa. Come sottolineato da Mauro Albrizio, responsabile dell’ufficio europeo di Legambiente, è fondamentale che nella prossima legislatura europea emerga una solida maggioranza a sostegno di un “Patto europeo per il futuro”, capace di coniugare politiche ambientali ambiziose con competitività industriale e coesione sociale. L’Italia è chiamata a giocare un ruolo chiave in questo processo, promuovendo il voto e il coinvolgimento dei cittadini in questa sfida cruciale per il nostro pianeta.