ROMA/TERMOLI. Il Presidente della Giunta Regionale del Molise, Francesco Roberti, ha incontrato nei giorni scorsi il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per discutere delle dinamiche di politica industriale del territorio e delle azioni necessarie per rilanciare il comparto industriale in Molise. Un tema centrale della discussione è stato il progetto della Gigafactory di Termoli, realizzato da ACC.
Questa riunione segue una serie di incontri preliminari tra la struttura del Ministero e quella della Regione Molise, che hanno visto la partecipazione dell’assessore Andrea Di Lucente e del competente Servizio regionale. L’incontro di mercoledì ha permesso di fare il punto della situazione e preparare il terreno per un nuovo importante incontro, previsto per giovedì prossimo, sempre tra Roberti e Urso. Durante questo futuro summit, si attendono ulteriori e concrete novità riguardanti il percorso di riconversione del polo industriale.
Un Investimento Strategico per il Molise. L’investimento di ACC nella Gigafactory di Termoli è di portata storica: due miliardi e mezzo di euro destinati a trasformare l’attuale stabilimento Stellantis in un impianto dedicato alla produzione di batterie. Questo progetto non solo garantirà lavoro per 2500 persone, ma includerà anche piani di riqualificazione per gli attuali dipendenti e porterà benefici significativi all’indotto locale.
L’appuntamento di giovedì prossimo sarà decisivo per consolidare ulteriormente il progetto, segnando una tappa cruciale verso l’avvio dei lavori di riqualificazione industriale. Un iter iniziato quando Francesco Roberti era sindaco di Termoli e ha collaborato con il Direttore Ing. Guerra per portare avanti questo ambizioso progetto.
Trasparenza e Legalità. Considerando l’entità dell’investimento, sostenuto anche da fondi pubblici derivanti dal PNRR, sarà essenziale garantire la massima trasparenza. A tale scopo, si chiederà ad ACC di sottoscrivere un protocollo di legalità. Questo strumento di controllo sarà fondamentale per prevenire eventuali infiltrazioni malavitose che potrebbero essere attratte da un investimento di tale portata.
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