“Sono state esclusi dagli ammortizzatori sociali per una decisione campanilistica”, ha sottolineato l’ex assessore alle Politiche del lavoro


ISERNIA. “Circa cinquecento famiglie della provincia di Isernia rimarranno senza sostegno economico a causa di una decisione che appare fortemente campanilistica da parte dell’attuale assessore regionale alle Politiche Sociali e Politiche del Lavoro. Con un colpo di spugna, infatti, sono stati esclusi dagli ammortizzatori sociali gli ex lavoratori e le ex lavoratrici dell’Ittierre, riservando tali benefici esclusivamente ai cassintegrati della Gam di Bojano”. Così l’ex assessore regionale alle Politiche del Lavoro Filomena Calenda attacca il suo successore attualmente in carica, Gianluca Cefaratti, in merito al piano di recupero occupazionale avviato in questi giorni per la Gestione Agroalimentare Molisana srl.

“Eppure – sottolinea Calenda – dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sono stati stanziati oltre 5 milioni di euro, fondi che nella scorsa legislatura, quando ricoprivo il ruolo di Assessore regionale alle Politiche Sociali e Politiche del Lavoro, sono stati utilizzati per coprire i costi di entrambe le vertenze. Oggi, invece, si è scelto di sostenere solo una parte, lasciando gli ex dipendenti dell’azienda tessile di Pettoranello con un pugno di mosche”.

Per l’ex assessore, “questa decisione penalizza ancora una volta la provincia di Isernia, nonostante in Giunta e in Consiglio regionale essa sia ben rappresentata. Perché gli assessori e i consiglieri di questo territorio non si sono opposti a una scelta così ingiusta? Chi conosce questa problematica sa bene che negare la mobilità agli ex lavoratori dell’Ittierre significa privarli di ossigeno, significa rendere impossibile arrivare a fine mese e condannare intere famiglie a una situazione di estrema povertà”.

“Isernia e i suoi cittadini – conclude Calenda – non meritano questo trattamento. Un buon amministratore deve fare gli interessi di tutti, non solo di alcuni, soprattutto quando si tratta di fasce vulnerabili. Vorrei ricordare all’attuale assessore regionale che il suo ruolo è quello di rappresentare l’intero Molise, non solo la città o il territorio da cui si proviene”.