È accaduto a Belmonte del Sannio, dove i partecipanti alla selezione non hanno raggiunto il punteggio minimo


BELMONTE DEL SANNIO. Per accedere alla prova orale, era necessario superare la prova scritta con il punteggio minimo di 21/30. Ma in realtà nessuno dei candidati è riuscito a conseguirlo.

Questo quanto accaduto al Comune Belmonte del Sannio, dove si è svolto il concorso, per titoli ed esami, per la copertura di un posto a tempo parziale di 27 ore settimanali e indeterminato con profilo di istruttore da inserire presso il settore Amministrativo

Come si legge nella determina dirigenziale relativa all’approvazione dei verbali della commissione, le due prove scritte sono state espletate rispettivamente il 4 e 19 aprile scorsi.

Settantasei, in tutto, le domande di partecipazione al bando e – al termine della prova preselettiva e dell’esame di ammissibilità al concorso – sono stati 14 i candidati ammessi alla prova successiva. Ma nessuno di loro ha ottenuto il punteggio necessario per poter sostenere la prova orale.

Alcuni dei candidati hanno chiesto formalmente l’annullamento in autotutela della seconda prova scritta, in quanto “sia le domande della busta estratta che quelle delle buste non estratte riguardavano materie non previste nel bando di concorso”.

“Valutate le richieste di annullamento della seconda prova scritta – si legge in risposta nella determina – acquisite agli atti dell’ente e ritenute le stesse infondate, avendo la commissione operato nel rispetto della normativa vigente e dell’avviso di selezione, nonché del piano delle assunzioni programmato dal Comune di Belmonte del Sannio”.