Nella riunione di oggi approvati ordini del giorno e mozioni in agenda


CAMPOBASSO. Quattro mozioni e ordini del giorno approvati all’unanimità dal Consiglio regionale, oggi in riunione.

Il primo atto di indirizzo approvato quello di iniziativa dei consiglieri del Pd Salvatore, Facciolla e Fanelli, relativo al Tavolo ministeriale per la tutela dei lavoratori Albasan.

Con il testo del provvedimento, così come emendato dopo la discussione, il Consiglio regionale, nel ricordare come l’Albasan s.r.l. abbia più di 30 anni di servizio, essendo nata in concomitanza con lo stabilimento Fiat di Termoli, impegna il presidente della Regione e la Giunta regionale, affinché continuino a portare con forza al Tavolo ministeriale la questione delle tutele per i lavoratori Albasan e per tutti i lavoratori dell’indotto Stellantis/ACC, che rischiano il licenziamento.

Di iniziativa dei dem Facciolla, Salvatore e Fanelli l’ordine del giorno relativo al ‘Sostegno della Regione alla lotta dei produttori agricoli’.

Il Consiglio regionale, con l’atto approvato, evidenzia come l’intero comparto agricolo europeo, come anche quello del nostro Paese, vive un momento di gravissima crisi, dovuto ad una serie di criticità che fanno riferimento alle politiche agricole dell’Unione Europea, nazionali e regionali. Da qui l’impegno al governatore e alla Giunta, affinché sostengano la lotta degli imprenditori agricoli così duramente colpiti dalla crisi dovuta, anche, alla visione miope e distante dei reali interessi del comparto da parte dell’Unione europea, con sostegno e solidarietà a quanti stanno soffrendo tale insostenibile situazione.

Votata sempre all’unanimità la mozione del consigliere di Costruire Democrazia Massimo Romano, sullo stato di attuazione della situazione di crisi industriale complessa, nonché per l’immediato pagamento delle spettanze dovute ai lavoratori selezionati dai Comuni per la realizzazione dei progetti di utilità diffusa, che non percepiscono la retribuzione dal mese di dicembre 2023 e alla proroga dei contratti, per non disperdere risorse umane validamente formate (con risorse pubbliche), che risultano fondamentali nell’organizzazione e nello svolgimento di compiti ed attività all’interno degli enti locali nei quali operano.

La seduta si è conclusa con l’approvazione della mozione presentata dai consiglieri Passarelli, Pallante, Di Pardo d’Egidio, sulle azioni a tutela del comparto agricolo, delle filiere di eccellenza e del made in Italy.

Con l’atto di indirizzo approvato, l’assise prende atto che l’assemblea plenaria della Conferenza dei presidenti e delle Assemblee legislative delle Regioni e delle province Autonome che si è svolta a Verona, in occasione del Vinitaly, ha espresso forte preoccupazione per la proposta di regolamento sull’etichetta nutrizionale obbligatoria basata sul sistema Nutri-Score, per le possibili prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio nell’UE dei cibi sintetici, su cui verrà coinvolta la Commissione Europea, per il via libera concesso all’Irlanda che applica alle bottiglie di vino e di birra uno specifico ‘avviso’ – analogamente a quanto accade per le sigarette – il cui consumo viene direttamente collegato all’insorgenza di gravi patologie per la salute.

La legge irlandese, infatti – si evidenzia nella premessa della mozione – crea un precedente di preoccupante rilievo con implicazioni per le filiere produttive agroalimentari, in primis per quelle di territori caratterizzati da produzioni eccellenti come il Molise e la sua tradizione vitivinicola, che proprio a Vinitaly ha evidenziato ancora una volta il proprio valore economico e imprenditoriale.

Da qui la richiesta di azioni a difesa di sistemi produttivi che rappresentano una colonna portante dell’economia regionale, nel segno dei valori storici e culturali che tramandano, del patrimonio ambientale di cui si prendono cura, della sostenibilità e dell’economia della regione.