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I dati del censimento Istat. I residenti sono 290.636. La mortalità è superiore alla media nazionale


CAMPOBASSO/ISERNIA. Il Molise e lo spopolamento: in un anno la regione ha perso altri 1.514 abitanti. Questo quanto emerge dai dati del Censimento Istat al 31 dicembre 2022. I residenti sono 290.636 residenti, in calo rispetto al 2021 (-1.514 individui; -0,5%). Nella provincia di Campobasso vive il 72,5% dei residenti della regione.

“La diminuzione rispetto al 2021 – evidenzia l’Istat – è frutto dei valori negativi del saldo naturale, di quello migratorio interno e dell’aggiustamento statistico, cui si contrappone in modo insufficiente il valore positivo del saldo migratorio con l’estero. Nel Molise il numero dei nati (1.638) è sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente (-2)”.

Il tasso di mortalità regionale è rimasto stabile rispetto al 2021 al 14,7 per mille: è diminuito nella provincia di Campobasso (dal 14,7 per mille del 2021 al 14,4 del 2022) ed è aumentano nella provincia di Isernia (15,5 per mille del 2022 rispetto al 14,9 del 2021).

Le donne sono il 50,6% della popolazione residente, superando gli uomini di oltre 3mila e 500 unità, prevalentemente a causa della maggiore longevità femminile. L’età media si è innalzata rispetto al 2021 da 47,8 a 48,0 anni. La provincia di Campobasso risulta essere più giovane (47,8 anni) rispetto quella di Isernia (48,3 anni).

STRANIERI. Gli stranieri censiti sono 12.464 (+1.001 rispetto al 2021), il 4,3% della popolazione regionale. Provengono da 131 Paesi, prevalentemente da Romania (23,4%), Marocco (10,7%) e Nigeria (5,4%). Più di un terzo della popolazione (34,5%) vive nei tre comuni con oltre 20.000 abitanti (Campobasso, Termoli e Isernia) e più di un terzo in quelli con popolazione tra 1.001 e 5.000 abitanti (38,4%). I comuni di montagna e della collina interna subiscono il maggior decremento di popolazione e presentano una struttura per età più vecchia.

Il saldo naturale nella regione conferma la dinamica sfavorevole in corso, caratterizzata da un eccesso dei decessi (4.284) sulle nascite (1.683).

NUOVI NATI. In Molise, nonostante il numero dei nati (1.638) non sia sostanzialmente variato rispetto all’anno precedente (-2). Non cambia il trend della natalità, che evidenzia una riduzione di quasi il 37% rispetto ai 2.671 nati di inizio millennio. Tuttavia, il tasso di natalità, a seguito della riduzione della popolazione residente, risulta in lieve crescita, passando dal 5,7 per mille del 2021 al 5,8 per mille del 2022, pur mantenendosi più basso della media nazionale (6,7 per mille abitanti). A livello provinciale a Campobasso si registra un decremento (da 5,7 a 5,6 per mille nel 2022), mentre a Isernia si rileva un incremento (da 6,0 a 6,3 per mille nel 2022).

MORTALITA’. Rispetto all’anno precedente il numero dei morti diminuisce di 32 unità (-0,7%), a fronte di un incremento a livello nazionale (+2,0%). Il più elevato numero di decessi si è registrato durante i mesi più rigidi, a gennaio, marzo e dicembre e in estate, a luglio. In questi quattro mesi si sono rilevati 1.564 decessi, il 36,5% del totale, dovuti soprattutto alle condizioni climatiche avverse che hanno penalizzato individui anziani e/o fragili dal punto di vista delle condizioni di salute.

In presenza di una popolazione mediamente più anziana, la mortalità in Molise è superiore alla media nazionale (12,1 morti ogni mille abitanti) e si attesta al 14,7 per mille nel 2022, come nel 2021. A livello provinciale Isernia presenta un tasso di mortalità più elevato di Campobasso (15,5 contro 14,4 per mille) e in aumento rispetto all’anno precedente (14,9 per mille).

Non si arresta la perdita di popolazione verso il resto del Paese. Infatti, il saldo migratorio interno (con gli altri comuni italiani) ha registrato un bilancio negativo di 1.186 persone, più di due terzi del quale relativi alla provincia di Campobasso.

Il tasso migratorio interno passa da -3,7 per mille del 2021 a -4,1 del 2022; la flessione osservata è più marcata nella provincia di Campobasso (da -3,4 a -3,9 per mille), mentre resta invariata nella provincia di Isernia (-4,6 per mille).