Foto archivio (Ansa)
ROMA. Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto attuativo della delega fiscale su Irpef e Ires. Previsto, tra l’altro, il bonus 100 euro per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 28mila euro.
Il testo definitivo sarà inviato ora alle Camere per il parere delle commissioni Finanze. Ma intanto, ecco i requisiti che consentiranno di richiedere al proprio datore di lavoro la nuova indennità. Li riporta ‘Il Sole 24 Ore’.
Il bonus, si legge nella bozza del decreto, è riconosciuto ai lavoratori dipendenti per i quali, nell’anno 2024, ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni: il reddito complessivo non dovrà essere superiore a 28.000 euro e l’imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a queste equiparati), percepiti dal lavoratore, deve essere d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti al lavoratore
Il lavoratore per chiedere il bonus dovrà avere il coniuge e almeno un figlio, entrambi a carico. Non solo. Il decreto guarda anche ai nuclei monogenitoriale prevedendo che il lavoratore deve avere almeno un figlio a carico e l’altro genitore manca o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato.
Da quanto emerso dalla conferenza stampa post Consiglio dei ministri, il bonus da 100 euro sarà soggetto a ritenute e dunque sarà a importo variabile a seconda dell’aliquota e delle detrazioni d’imposta spettanti al dipendente. Trattandosi di redditi complessivi fino a 28mila euro l’aliquota applicabile è quella marginale del 23 per cento. Non solo. L’importo spettante sarà rapportato al periodo di lavoro e dunque se un lavoratore sarà assunto il 1° luglio il bonus di partenza sarà di 50 euro e su questo saranno applicate le ritenute.
L’indennità sarà erogata con la busta paga di gennaio 2025 e interesserà 1,1 milioni di famiglie. Per ottenerlo sarà il lavoratore a chiedere al datore di lavoro il bonus, attestando per iscritto di averne diritto indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli.
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