Sonja Bogataj e Meta Gregorac vengono dalla Idrija Lace School, la più grande e antica del mondo: sono state accolte dalle ‘pizzigliare’ del centro storico


ISERNIA. Si chiamano Sonja Bogataj e Meta Gregorac e vengono dalla Slovenia, più precisamente dalla Idrija Lace School, per imparare l’arte del merletto a tombolo isernino. La loro è la più grande e antica scuola di merletto del mondo – operano dal 1876 -, con sede a Idrija, vicino Lubiana. Talmente importante e strutturata da poter inviare i suoi studenti in Erasmus in tutto il mondo.

“Abbiamo conosciuto Isernia e il Borgo del Merletto attraverso internet – racconta Sonja – così abbiamo chiesto alla nostra scuola di poter organizzare un viaggio di studio”. E hanno contattato Carmela Iavarone dell’associazione ‘Il merletto di Isernia – L’arte nelle mani’ per organizzare il tutto.

“Noi cerchiamo continuamente, in tutto il mondo, altre scuole e tradizioni da poter imparare – spiega invece Meta – abbiamo più di 500 bambini e ragazzi che studiano da noi per tramandare l’arte del merletto. Ora siamo qui a Isernia per imparare anche noi!”.

“Per la nostra associazione – sottolinea la signora Carmela, visibilmente emozionata – è un vanto e un orgoglio poter ospitare due rappresentanti di una scuola di merletto così importante e antica. Siamo felici di poterle ospitare al Borgo del Merletto, nella nostra sede, dove già da domani inizieremo a mostrare loro come si lavora ai fuselli. E, in occasione della Festa della Liberazione, saremo aperti a tutta la cittadinanza mattina e pomeriggio per visite e dimostrazioni”.

“Le nostre porte – ha aggiunto – sono sempre aperte per chiunque voglia imparare o anche solo venire a vedere il nostro lavoro. E speriamo che in un futuro si riesca a organizzare un bellissimo scambio culturale: magari riusciremo a portare anche qualche bambino da qui alla Slovenia, e viceversa!”.

“Uno scambio di esperienze che porta il prezioso artigianato isernino oltre i confini nazionali e che aggiunge un importante tassello al lavoro di valorizzazione e promozione del nostro merletto. Non basta essere custodi di tradizione, il segreto sta nel saperne divulgare la bellezza regalando lustro ad un’intera comunità. Lo sanno bene le nostre merlettaie, ambasciatrici dell’arte isernina in Italia e nel mondo”, ha commentato il sindaco Piero Castrataro.

La bellezza travalica davvero ogni confine.

Pierre