Il sindaco di Capracotta sottolinea: “Mentre Slow Food Editore pone la giusta attenzione alla nostra antica e duratura tradizione, qui c’è chi fa finta di nulla, addirittura ignorandola”


CAPRACOTTA. La Giunta regionale, con la delibera 184 del 16 aprile scorso, ha approvato il progetto ‘Molise Roots – Tra conservazione e innovazione’, finanziando 19 manifestazioni culturali tra cui i Misteri e la ‘Ndocciata. Per il sindaco di Capracotta Candido Paglione, però, c’è un’assenza illustre: la Pezzata.

“La fondazione Molise Cultura, beneficiaria di un finanziamento di 500 mila euro, è ‘responsabile’ della selezione relativa alle feste tradizionali alle quali saranno assegnati i finanziamenti regionali – spiega Paglione, in un post su Facebook – I criteri adottati per la scelta parrebbero tre: il valore storico ed antropologico dell’evento, la storicità dell’appuntamento e la sottoscrizione di accordi e partenariati tra i comuni candidati e gli organismi pubblici e privati”.

“Tra le più svariate tradizioni che potranno ricevere tale finanziamento (in totale diciannove), non viene, però, menzionata ‘La Pezzata’ la sagra più antica del Molise nonché riconosciuta tra le dieci sagre più importanti d’Italia. Mentre Slow Food pone la giusta attenzione alla nostra antica e duratura manifestazione, in Molise c’è chi fa finta di nulla, addirittura ignorandola”, sferza il primo cittadino. “Tale atto ci indigna per la superficialità utilizzata e per il modo in cui vengono investiti i fondi pubblici”.

“Non ci resta che pensare che abbiamo fatto un pericoloso passo indietro, ritornando alla logica dei figli e figliastri, alla logica del campanile e della pacca sulla spalla. Parafrasando Nanni Moretti non ci resta che dire: ‘Continuiamo così, facciamoci del male!’. La Pezzata sopravviverà ed avrà il successo che ha da decenni, con o senza fondi pubblici, ne sono certo, ma lo sdegno per la mancata considerazione è tanto. E va esternato!”, conclude Paglione.