L’esperta: “Fondamentale adottare specifici accorgimenti comportamentali”
di R. Francesca Capozza*
ISERNIA. Lo stalker rifiutato, che arriva finanche a uccidere l’ex partner, è entrato già da tempo in una visione a tunnel in cui l’unico obiettivo e pensiero è riportare a sé la partner o renderle comunque la vita impossibile.
![francesca capozza](https://www.isnews.it/wp-content/uploads/2020/01/francesca_capozza.jpg)
Questo perché l’assassino non accetta la fine del rapporto, vissuto peggio di un rifiuto, in maniera totalizzante, come un abbandono. Si tratta di persone che non riescono a vivere un rapporto affettivo sano e paritario, difficoltà che provengono dal passato, annidandosi nelle particolari caratteristiche della relazione d’attaccamento con la figura femminile.
Occorre allora potersi difendere, potersi salvare, innanzitutto denunciando e parimenti osservando una serie di accorgimenti comportamentali stringenti:
1) non ignorare i segnali premonitori (reazioni spropositate, atteggiamenti ossessivi, ecc)
2) non sottovalutare la situazione;
3) non assumersi mai la responsabilità del suo comportamento (lo stalker cercherà di impietosire, incolpare);
4) comunicare in modo chiaro e fermo che i suoi contatti sono indesiderati
5) non cercare di farlo ragionare, né negoziare con lui;
6) disattivare i sistemi di geolocalizzazione dai propri dispositivi;
7) non pubblicare informazioni personali su profili social;
8) informare parenti ed amici di quello che si sta vivendo;
9) farsi accompagnare quando si esce;
10) cambiare le abitudini quotidiane (strada per andare al lavoro, per tornare a casa, ecc)
11) informare sempre qualcuno dei propri spostamenti;
12) non accettare di incontrarlo da sola o a casa;
13) non accettare l’ “ultimo incontro”;
14) raccogliere costantemente le prove delle molestie.
*criminologa