Le ragazze di coach Sabatelli confermano il quarto posto e sabato chiuderanno la regular season a Bologna contro le V nere. Cadono invece le magnolie in gara 1 di semifinale playoff di serie B


CAMPOBASSO. Sesto successo consecutivo, il diciassettesimo su 23 gare affrontate con 34 punti ora all’attivo e, complici gli altri risultati di giornata, il quarto posto in solitaria in classifica.

La Molisana Magnolia Campobasso chiude al meglio il proprio percorso interno in regular season, ottenendo il nono successo, su dodici, davanti al pubblico amico dell’Arena, abbattendosi come un ciclone sul San Martino di Lupari sino alla passata stagione vera e propria ‘bestia nera’ per i fiori d’acciaio, ma in questo torneo superata in ambedue gli incroci, sia in Veneto all’andata che in Molise al ritorno.

Mandando quattro elementi in doppia cifra, con Kunaiyi capace di catturare otto rimbalzi e capitan Trimboli autrice di otto assist, il quintetto di coach Sabatelli ha la meglio con sette possessi pieni, chiudendo di fatto la contesa già all’altezza del terzo quarto.

È Dedić, tra l’altro ex di giornata, ad inaugurare la serie di canestri di serata, ma San Martino di Lupari non ci sta e mette in piedi un break di 6-0. Le campobassane rientrano. Le venete provano a rimettere la testa avanti, ma Trimboli controsorpassa. Le magnolie risalgono la corrente, le ospiti impattano, ma Kunaiyi sigla l’inerzia a favore delle rossoblù (13-12).

Le qualità fisiche e tecniche di Blanca Quiñonez danno vita al primo strappo delle campobassane (17-12), poi la tripla di Giacchetti vale il +6 (22-16). L’ala dell’Ecuador e la playmaker marchigiana fanno volare le campobassane ad un margine in doppia cifra (30-19). I quattro possessi di distacco sono una costante in questa fase con Trimboli che fa esplodere l’Arena con una tripla sul finale di periodo.

Quiñonez amplia il margine, spalleggiata da Morrison e Mištinová. Anche Kunaiyi si fa valere con le campobassane che volano sul +18 del 59-41, momento in cui di fatto la gara finisce sostanzialmente in ghiacciaia. Le ospiti provano a reagire, ma sono sempre quattro i possessi pieni di gap a favore delle magnolie al 30’ (61-49).

L’ultimo periodo è così un’occasione per accrescere ulteriormente il divario. Kunaiyi prima e poi le triple in successione di Trimboli e Kacerik aprono una prima falla.

Dedić accresce il margine. Il distacco tocca le venti lunghezze e, successivamente anche le 23, poi il finale racconta di un +21 (82-61), aspetto importante anche per l’aspetto del quoziente punti in caso di arrivo a pari punti con la Geas Sesto San Giovanni, attualmente dietro di due lunghezze rispetto alle rossoblù.

“Per qualche ora ci godiamo questo importante successo – le parole in sala stampa di coach Mimmo Sabatelli – Faccio i complimenti alle ragazze perché avevo detto loro che era importante fare più punti possibili per proiettarci sul quarto posto. Aver chiuso la serata con quattro elementi in doppia cifra è per noi motivo di orgoglio e segnale di un attacco che può distribuirsi le responsabilità. Contro una squadra di grande energia, abbiamo dato vita ad un’altra prova difensivamente di sostanza, ma nelle prossime ore la testa dovrà andare necessariamente sulla sfida della Segafredo Arena”.

Sabato sera, altro turno con gare in contemporanea e palla a due prevista sui sei match in agenda alle ore 20.30, le campobassane andranno a completare la propria regular season andando a far visita alla Virtus Bologna terza della classe, gara particolarmente intricata per le rossoblù pronte, però, a regalarsi un ulteriore sogno.

Cede invece nettamente, nella gara 1 di semifinale playoff di serie B, al PalaCardito di Ariano Irpino contro il locale quintetto della Virtus la formazione junior, La Molisana Magnolia Campobasso che, dopo un buon avvio, deve fare i conti con la progressione arrembante delle irpine che mandano quattro elementi in doppia cifra con Moretti e Mastrotorato top scorer ed un vantaggio che cresce sempre più nel corso della contesa.

Senza Giacchetti, Moffa e Quiñonez impegnate con la prima squadra nel vittorioso match interno contro San Martino di Lupari e con Boraldo e Moscarella Contreras a referto, ma non utilizzate, il team dei fiorellini d’acciaio riesce a dare filo da torcere alle proprie avversarie nella prima metà del quarto d’avvio, ma, col passare dei minuti, deve fare i conti con gli strattoni delle campane che hanno cinque possessi pieni di margine al 10’.

All’intervallo lungo lo scarto tocca le nove lunghezze che si ampliano a 26 al 30’. Nell’ultimo periodo le padrone di casa arrivano a toccare 36 punti di vantaggio sino al +32 registrato a referto chiuso (83-51), scarto che non ha alcun peso nel novero di un percorso playoff in cui ogni gara vale singolarmente come un punto per riuscire a centrare i due exploit su tre match con cui accedere alla finale per il primo e secondo posto, per la perdente ci sarà il passaggio alla finalina per il terzo posto.

«Il risultato – le parole del coach dei fiorellini d’acciaio Gabriele Diotallevi – è abbastanza evidente. Purtroppo, abbiamo mollato in alcune situazioni un po’ troppo presto, provando a giocare sotto con la sola Vitali che marcava un elemento più grosso. Il primo break l’ha scavato Albanese a rimbalzo e da sotto. Ora pensiamo a gara due di mercoledì. Nello specifico, peraltro, non sono contento dell’approccio di alcuni elementi che, in una gara come questa, avevano l’occasione di poter stare in campo, ma non hanno fatto bene, giocando invece solo a sprazzi”.

La gara di mercoledì sera, con palla a due alle ore 20.30, sarà decisiva per poter portare la serie a gara tre, prevista domenica in Campania alle ore 18.30. Nello scenario amico dell’Arena e con un seguito di pubblico che si annuncia particolarmente caloroso, le rossoblù dovranno, necessariamente, dar vita ad una prova di tutta sostanza per scrivere un’altra pagina memorabile di un percorso sinora da applausi.