Il consigliere del M5S: “Da tre mesi attendiamo una risposta all’interrogazione presentata”


CAMPOBASSO. Adozione del nuovo piano casa? “La Regione Molise è latitante!”. Lo afferma il consigliere del Movimento 5 Stelle Roberto Gravina.

“La recente analisi di Unimpresa sulle statistiche Iva relative al 2023, dove si legge che il Molise è prima tra le regioni per la fatturazione elettronica, oltre che rappresentare un dato certamente positivo va letta – evidenzia – tenendo conto di altri fattori, primo tra tutti, il settore di riferimento che ha consentito di raggiungere questo risultato: il bonus fiscale edilizio noto come 110% e in generale, la spesa pubblica, dapprima avviata nel 2018 dal Governo con interventi di messa in sicurezza del territorio, proseguita con misure a sostegno delle progettazioni e della rigenerazione urbana e oggi in atto con il PNRR. Tutte misure che hanno dato grande spinta alle imprese del settore. Non è un caso che siano proprio tutte (o quasi) le regioni del Mezzogiorno che guidano la classifica (Sicilia +12%, Campania +7%, Calabria +6%, Puglia +4% e Basilicata +3%).

Sono certamente noti quelli che possono essere i limiti però correggibili del vituperato ‘bonus’, ma è innegabile che l’effetto traino di economie come quella molisana, caratterizzate da una presenza importante del settore edilizio, siano oggi a forte rischio recessione se si considera che anche il PNRR porterà i suoi effetti ancora per circa 2-3 anni, tanto è l’orizzonte temporale di riferimento per la chiusura delle misure e relativa rendicontazione.

In questo quadro generale la latitanza della Regione nell’adozione del nuovo Piano casa, corretto e riveduto alla luce dei rilievi della Consulta, non può di certo lasciare tranquilli. Stiamo parlando di una norma molto attesa – ribadisce infine l’esponente del M5S – che può incentivare il mercato delle demolizioni e ricostruzioni, adeguate a standard sismici ed energetici, nell’ottica della rigenerazione urbana green ed ecosostenibile. A distanza di oltre tre mesi, l’interrogazione da me depositata in Consiglio regionale è ancora senza una risposta”.