La vittima, Romina De Cesare

L’iniziativa dell’associazione culturale ‘La rosa e il libro’ nel ricordo della 36enne di Cerro al Volturno vittima di femminicidio


ISERNIA. Un premio letterario dedicato a Romina De Cesare, la 36enne di Cerro al Volturno vittima di femminicidio.

Lo ha indetto l’associazione Culturale ‘La rosa e il libro’ Odv, che si  pone l’obiettivo di promuovere e valorizzare la donna e il suo operato, le pari opportunità e il contrasto alla violenza di genere nell’intento di sensibilizzare a tali tematiche e contribuire all’abbattimento di antichi stereotipi a favore di una cultura più aperta al rispetto e all’educazione emozionale.

Un’iniziativa promossa nel ricordo di Romina e per il diritto di ogni donna a vivere libera da qualsiasi oppressione e discriminazione.

“Romina De Cesare – ricorda l’associazione –  ha vissuto diversi anni della sua infanzia a Parigi per fare poi ritorno con la sua famiglia a Cerro al Volturno, paese di origine del padre Mario. Fidanzata con Pietro, giovane dello stesso paese, dopo aver risieduto in varie località, i due si stabiliscono a Frosinone. Dopo 12 anni, il loro rapporto tuttavia si incrina e nel 2022 Romina decide di interrompere la loro relazione. Non riuscendo a trovare un nuovo appartamento, è costretta a condividere quello in affitto con Pietro, ma la convivenza diventa subito impossibile per via della gelosia di Pietro. Romina ha infatti intrapreso una nuova relazione e ha deciso di far ritorno a Cerro al Volturno, nella casa paterna. La notte del 2 maggio la tragedia: Pietro scatena la sua furia omicida su Romina infliggendole una serie di coltellate, lasciandola moribonda. Il pomeriggio seguente, il 3 maggio 2022, la giovane è ritrovata morta all’interno della loro abitazione. Nel 2022 sono state registrate 56 vittime del femminicidio in Italia. Nel 2023 le donne uccise per mano di un uomo sono state 42. Romina aveva 36 anni: il 19 giugno avrebbe festeggiato il suo compleanno. Ha lasciato vivo in tutti il ricordo della sua bellezza, della sua dolcezza e della sua bontà d’animo”.

Il tema del premio letterario è il ruolo insostituibile della donna in una società in costante mutamento. Vissuti spesso invisibili, silenziosi, ma che comunicano il coraggio di gesti e scelte rivoluzionarie, capaci di infondere speranza anche nelle situazioni più difficili. Racconti luminosi che parlano a quei cuori che non si accontentano, perché cercano pienezza.

Possono partecipare autori di ogni nazionalità con un testo della lunghezza massima di 10.000 battute, spazi inclusi, carattere Times New Roman, dimensione 12, in lingua italiana.

Le opere dovranno pervenire entro il prossimo 22 maggio. Ad esaminarli sarà la giuria composta da Elena Grande (presidente), Ida Di Ianni, Edvige Gioia, Virginia Ricci e Irene Vallone. I testi dei vincitori e i più meritevoli saranno pubblicati in un’antologia. 

La cerimonia di premiazione avrà luogo il 22 giugno, a Cerro al Volturno in piazza Santa Maria.

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