L’annuncio dell’Asrem. Il dg Di Santo: “Necessario ottimizzare le nostre risorse umane e non lasciare nessuno indietro, in primis le comunità molisane, comprese le più piccole”


AGNONE. Mancano i medici e quella di reperire professionisti resta una ‘mission’ per l’Asrem. Nonostante questo è stata, però, doverosa la scelta di demedicalizzare una delle postazioni del 118 della regione. E a seguito di una attenta analisi, la Direzione Strategica ha optato per quella di Agnone

Lo ha comunicato l’azienda sanitaria in una nota. “Una decisione non facile – evidenzia l’Asrem –  ma dovuta proprio alla carenza di personale medico, maturata tenendo conto di diversi elementi. Tra questi la presenza del nosocomio cittadino ‘F. Caracciolo’ dotato di pronto soccorso e di personale altamente qualificato sia per assicurare l’accesso a quest’ultimo che per garantire trasferimenti secondari. Inoltre, sempre ad Agnone, è presente il servizio di guardia medica.

Tutte circostanze che, quindi, hanno portato i vertici aziendali ad una conclusione, nell’ottica di non lasciare i potenziali pazienti abbandonati a se stessi ma supportati, costantemente, in qualsiasi percorso di cure, compreso quello emergenziale”.

“Soffriamo come quasi tutta Italia l’ormai atavica carenza di personale medico – ha commentato il direttore generale ASReM, Giovanni Di Santo – Questo ci impone di ottimizzare le nostre risorse umane e di non lasciare nessuno indietro, in primis le comunità molisane, comprese le più piccole. Resta un nostro obiettivo ridare dignità alla sanità di questa regione e portarla ai massimi livelli assistenziali”.

“Al fine di ovviare alle gravi criticità di carenza di medici – ha aggiunto la direttrice amministrativa, Grazia Matarante – l’ASReM si sta attivando per esperire procedure selettive straordinarie per la trasformazione del rapporto di lavoro dell’attuale personale da convenzionato a dipendente, con la finalità di rendere maggiormente appetibile una attività, quella della emergenza-urgenza, che per sua natura è usurante e risulta essere sempre meno attrattiva per i giovani professionisti. Si sta, inoltre, provvedendo all’acquisizione di ulteriori quattro auto mediche che serviranno nella fase di rimodulazione dell’assetto organizzativo del servizio del 118”.