I Carabinieri di Bojano ricordano Pietro e Claudio nel 15° della loro scomparsa

Una cerimonia religiosa per omaggiare il ricordo del Brigadiere Di Chiro e dell’Appuntato Scelto Perna morti a seguito di un tragico incidente stradale avvenuto mentre erano in servizio

BOJANO. I carabinieri del Comando Compagnia di Bojano hanno reso omaggio stamane ai due colleghi che persero la vita in un tragico incidente lungo la SS17 nel 2009, mentre erano in servizio a bordo della “gazzella” dell’Aliquota Radiomobile.

La commemorazione si è svolta, come consuetudine, nella chiesa di “Sant’Erasmo” di Bojano, gentilmente messa a disposizione dal parroco Don Giovanni. Durante la funzione di suffragio, officiata dal cappellano militare Don Giuseppe, è stato sottolineato come il ricordo dei due militari sia ancora vivo tra i colleghi in servizio e come la preghiera quotidiana debba essere un sostegno per far sì che la loro prematura scomparsa sia un faro guida nel quotidiano impegno al servizio delle comunità.

Il Capitano Pica ha voluto esprimere “un affettuoso pensiero e una sentita carezza di riconoscenza alle vedove, agli orfani e alle mamme dei Nostri Caduti”. Ha inoltre ribadito l’importanza di non tradire mai i valori per i quali i due carabinieri si sono sacrificati, mantenendo saldo l’impegno morale e professionale assunto.

Durante la celebrazione erano presenti i familiari dei due carabinieri, i quali hanno apprezzato il sostegno e la vicinanza dimostrati dall’Arma, consapevoli che il ricordo dei loro cari resterà intatto nel tempo, simile al dipinto della pittrice Maria Pia Perrella che ritrae Pietro e Claudio con la loro “gazzella”, simbolo di protezione e amore materno per i propri ragazzi.

Una numerosa presenza di militari della Compagnia Matesina è stata affiancata dai colleghi in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Bojano, che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno ai colleghi in servizio e alla comunità. L’associazione ha inoltre organizzato un “Memorial” con un torneo di calcetto in memoria dei due carabinieri, per mantenere vivo il ricordo e l’unità tra coloro che indossano la divisa.