Il primo firmatario Angelo Primiani: “Serve un progetto che metta a sistema i 400 milioni del Fsc per riaccendere le speranze dei giovani e attrarre investimenti”


CAMPOBASSO. “Una proposta di legge per stimolare l’economia e contribuire allo sviluppo del territorio”.

Queste le parole di Angelo Primiani, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e primo firmatario della proposta di legge ‘Istituzione del Distretto tecnologico e dell’Internet of Things della Regione Molise’, andando così verso un progetto di impresa e industria 4.0, presentata questa mattina, insieme ad Andrea Greco e Roberto Gravina, nella conferenza stampa svoltasi presso la Biblioteca del consiglio regionale.

“Serve un progetto serio che metta a sistema le risorse, 400 milioni, del Fondo di Sviluppo e Coesione per investire nelle tecnologie e guardare al futuro di questa regione, riuscendo così a trattenere i giovani in questa terra e ad attrarre investimenti”.

“È evidente che servono misure urgenti per il rilancio di un’economia stagnante. Il Molise deve ambire ad avere un reale distretto delle tecnologie in grado di attrarre grossi investimenti. In una regione che paga lo scotto della scarsa presenza delle infrastrutture fisiche, si può colmare questo gap con il potenziamento delle infrastrutture digitali – ha affermato Primiani – Per questo abbiamo presentato questa proposta di legge, già presentata nella precedente legislatura. Dobbiamo quindi lavorare all’organizzazione di una filiera che unisca tutte le competenze presenti sul territorio, ragionando tutti insieme su una questione che non è di carattere politico, ma di buon senso. Il Molise non può restare indietro con progetti obsoleti ma deve guardare al futuro. Per questo bisogna favorire lo sviluppo economico della nostra regione e attrarre investimenti pubblici nei settori produttivi, attivando un modello di ‘fabbrica intelligente’.

“La distribuzione dei fondi Fsc, visto che per qualcuno è motivo di vanto, non è nient’altro che la ripartizione a livello nazionale dei Fondi di Sviluppo e Coesione. Non c’è nulla di trascendentale nel fatto che la Regione abbia a disposizione questi fondi – ha evidenziato Roberto Gravina – La differenza la fa come si investono e si spendono, perché negli scorsi anni con i Fondi di Sviluppo e Coesione tutto si è fatto fuorché lo sviluppo e la coesione. Il Molise è in ritardo e questa proposta di legge può, con innovazione e investimenti, produrre crescita e contribuire a dare una risposta allo spopolamento della nostra regione”.

“Il centrodestra ormai è totalmente bloccato a cercare nuovi posizionamenti all’interno della giunta, addirittura creando un nuovo sottosegretario. Una legislatura che ancora non si avvia e che non ha ancora prodotto nulla. Non c’è visione e noi riproviamo a portare i temi veri al centro del dibattito politico” ha chiosato Andrea Greco.