L’opuscolo scritto da Vincenzo Lombardi, è stato realizzato dall’Orchestra Sinfonica del Molise. Oggi la presentazione


CAMPOBASSO. ‘Uno Stabat molisano – Musiche devozionali in città tra Ottocento e Novecento’, questo il titolo della pubblicazione che sarà presentata questa sera alle 18, presso Spazio Sfuso di Campobasso, in piazza Gabriele Pepe.

L’opuscolo, scritto da Vincenzo Lombardi, già direttore dell’Archivio di Stato di Campobasso e di Isernia fino allo scorso luglio e dal 1996 al 2016 della Biblioteca ‘Pasquale Albino’ di Campobasso, è stato realizzato dall’Orchestra Sinfonica del Molise presieduta da Pinuccio Emanuele, in occasione del concerto di inaugurazione della Stagione dei Concerti 2024 della OSM, che vede in programma lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, il 24 marzo alle ore 18 al Teatro Savoia di Campobasso.

Pubblicazione e programma del concerto di inaugurazione della OSM si innestano fra loro non a caso. Come non a caso è stato scelto il periodo dei riti liturgici legati alla Santa Pasqua per la presentazione di entrambi.

Ma ancor più importante è il forte legame che lo Stabat Mater di Pergolesi ha con il territorio molisano e che l’Orchestra Sinfonica del Molise ha voluto fortemente radicalizzare sia con la musica che con le parole.

Tra il 1837 ed il 1839, difatti, Marcello Pepe di Civitacampomarano, musicista ed allievo di Donizetti a Napoli, realizza una copia dello Stabat Mater di Pergolesi, tratta “da un ottimo e fedelissimo originale”, grazie alla quale lo Stabat Mater di Pergolesi diventa un riferimento per il periodo quaresimale in Molise durante tutto l’arco del secolo.