Maria Luisa Forte candidata sindaco dell’area progressista: “Campobasso deve riconquistare il suo ruolo di capoluogo” (VIDEO)

Al suo fianco, in una conferenza stampa in Villa Musenga, i leader di Partito Democratico, M5s, Alleanza Verdi e Sinistra, Socialisti, Movimento per l’equità territoriale, oltre a tanti sostenitori e cittadini. Indicati anche i primi punti del programma di governo

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di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Una candidatura unitaria, con un programma già definito nei suoi assi portanti, che gira intorno all’idea di una Campobasso bella, inclusiva, coesa e che possa esprimere al meglio il suo ruolo di capoluogo regionale, centro di attrazione e di sviluppo.

Maria Luisa Forte, Provveditore agli studi, candidata sindaca di Campobasso per l’area progressista – a sostenerla Partito Democratico, M5s, Alleanza Verdi e Sinistra, Socialisti e Movimento per l’equità territoriale – si è presentata oggi alla città. Al suo fianco anche il preside dell’Istituto Pertini-Montini-Cuoco Umberto Di Lallo, il primo nome indicato dalla coalizione, che com’è noto ha declinato l’invito. Una presenza che è un messaggio chiaro di vicinanza e di comunità di intenti.

Un’intesa, quella che si è trovata sul suo nome, ha evidenziato Maria Luisa Forte, che ha trovato l’accordo di tutti i partiti e i movimenti del centrosinistra. Intesa raggiunta in tempi record, “cento giorni prima delle elezioni”, previste per sabato 8 e domenica 9 giugno. Nell’Election day, insieme alle Europee.

In Villa Musenga l’ex sindaco di Campobasso Roberto Gravina, i consiglieri regionali di Pd e M5s, tanti consiglieri e amministratori. Oltre a sostenitori e a un folto numero di aspiranti candidati. E, ovviamente, ai leader della coalizione: Ovidio Bontempo (Pd), Antonio Federico (M5s), Vincenzo Notarangelo (Sinistra Italiana), Piero Neri (Alleanza Verdi e Sinistra), Marcello Miniscalco (Partito Socialista). Che con i loro interventi hanno di fatto aperto la campagna elettorale.

“Questo è essenziale – le parole di Maria Luisa Forte – siamo una squadra, siamo coesi, abbiamo degli obiettivi comuni. Il nostro programma, già definito e che sarà presentato nei prossimi giorni, ha l’obiettivo di migliorare la vita delle cittadine e dei cittadini di Campobasso, di fare di Campobasso una città coesa, ricucire le cinque aree urbane che connotano la città, contrade, periferie, quartieri, centro e centro storico. Ma anche mettere al centro le politiche sociali in una città per le donne, una città inclusiva, bella, curata, verde, innovativa e solidale, che faccia della formazione il volano dello sviluppo di questa città e dell’intera regione. Campobasso deve riprendere con forza, con prepotenza mi sento di dire, il ruolo di capoluogo di questa regione, centro di attrazione e di sviluppo per la città e per tutto il Molise”.

“Un programma che parte da basi solide, dai risultati raggiunti nei dieci anni delle amministrazioni precedenti – ha quindi rimarcato la candidata sindaco – ma noi dobbiamo guardare al futuro mettendo in campo atti di straordinaria amministrazione, con i circa 100 milioni a disposizione del Comune di Campobasso, tra finanziamenti statali ed europei e risorse del Pnrr. Cento milioni che mettiamo a disposizione di Campobasso, per dare questa visione diversa della città”.

Essenziale la collaborazione con i cittadini. “Guardate quante pagine vuote ci sono in quest’agendina che mi hanno donato e che sarà il mio portafortuna – ha detto Maria Luisa Forte – Un’agendina che riempiremo di fatti e di parole, con il contributo di tutti quelli che lo vorranno”.

L’area della formazione, ha quindi chiarito da donna di scuola, è fondamentale, per creare un sistema facendo incontrare domanda e risposta di lavoro, “per far sì che i nostri giovani possano lavorare e restare a vivere a Campobasso”. Settore dell’istruzione che passa anche dalla realizzazione, molte opere sono già iniziate, di scuole sicure, innovative e belle. Dove è più facile studiare.

Quindi le prime prese di posizione. Campobasso città verde, “non città giardino perché mi sembra troppo un’operazione nostalgia”, che significa anche sostenere la battaglia contro la cementificazione dell’area dell’ex Roxy e dell’ex Romagnoli, già argomento di scontro tra centrosinistra e centrodestra. L’idea, già proposta ma rilanciata, è quella di dar vita a un grande polmone verde – partendo dalla zona della stazione, passando per la zona del vecchio stadio di calcio, per arrivare a Villa De Capoa, per cui è già stato avviato un progetto di riqualificazione – “che deve rappresentare un biglietto da visita per chi entra in città”.

Attenzione al turismo – fulcro di tutta la proposta la valorizzazione dei Misteri – per portare visitatori in città mettendo insieme cultura, risorse territoriali e enogastronomia.

L’ultimo riferimento è alla salute e al benessere. “Noi siamo per la sanità pubblica – ha chiarito la candidata sindaca – che si può integrare con la sanità privata presente sul territorio, che sia però al servizio dei cittadini, per garantire a tutti il diritto costituzionale alla salute”.

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