VENAFRO. Mancato sostegno da parte della politica, regole comunitarie che non danno tutela: sono solo alcune delle ragioni della protesta degli agricoltori, per una mobilitazione che prosegue ormai da un mese.
Questa mattina i trattori hanno invaso pacificamente Venafro, dove gli operatori del settore hanno voluto far sentire – forte – la loro voce.
Ci sono coltivatori di grano e mais, che contestano le nuove regole comunitarie: da quest’anno scatta l’obbligo di tenere incolto il 4% dei terreni seminati sopra i 10 ettari. Ma anche la questione dei prezzi.
Il corteo è partito dalla Madonnella per percorrere poi le vie della città. Una mobilitazione che accomuna l’intera regione e che continua anche nell’area del Basso Molise.
“Ho partecipato alla partenza del corteo degli agricoltori del nostro territorio – ha detto il sindaco di Venafro Alfredo Ricci – Una manifestazione rispettosa ma determinata, per sensibilizzare tutti sulle problematiche di un settore, che è motore e traino dell’economia del nostro territorio e che vive da troppo tempo troppe difficoltà. Siamo accanto agli agricoltori con orgoglio , per fare tutti ciò che è possibile per dare loro la giusta e doverosa attenzione, facendo arrivare la loro voce nelle Istituzioni a ogni livello. Rappresentano la nostra storia, sono il nostro futuro”.
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