A seguito della visita del presidente della regione e del Dg Asrem al Caracciolo, il consigliere regionale 5stelle ha chiesto una timeline sugli interventi


AGNONE. “Gli impegni presi dal presidente di Regione, Francesco Roberti, in occasione delle visite fatte negli ospedali di Venafro e Agnone, vanno mantenuti alla lettera come un testamento sottoscritto davanti un notaio”. Lo ha chiesto Andrea Greco, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale 

“Sono stato testimone diretto – ha spiegato Greco – delle dichiarazioni fatte da Roberti, durante la visita al Caracciolo, in merito all’installazione della Tac, alla riapertura delle sale operatorie, al potenziamento del laboratorio Analisi, all’arrivo in alto Molise di un cardiologo e non da ultimo di un mammografo. A riguardo non è pensabile che nel 2024 per fare un esame al seno e, dunque, prevenire patologie sempre più frequenti, le donne del territorio siano costrette a recarsi altrove”.

Secondo il consigliere regionale, è impensabile che in un ospedale di area particolarmente disagiata manchino figure indispensabili come quelle del cardiologo o del pediatra e che si proceda con un sistema obsoleto di biosmosi presente nel laboratorio di dialisi. Per sostituire l’impianto in questione, come pure quello al Santissimo Rosario di Venafro, servirebbero circa 80mila euro.

“Discorso a parte – ha detto l’esponente dei 5 stelle – lo meritano le sale operatorie costate centinaia di migliaia di euro e chiuse nonostante la presenza di due validi professionisti che non attendono altro che l’ok da parte dell’Azienda sanitaria che si è impegnata a fare tutto il possibile per renderle nuovamente operative come ormai chiedo da cinque anni”. 

“Oggi resta fondamentale – ha concluso Greco – conoscere la timeline degli interventi promessi, ovvero sapere con certezza i tempi di inizio e di conclusione di quanto dichiarato. Contrariamente resteranno chiacchiere al vento come purtroppo accaduto per le precedenti legislature. Inutile dire che servono fatti concreti. È quanto i cittadini si aspettano da chi ha la responsabilità di governare, in particolare nelle aree interne dove decisioni scellerate e tagli incomprensibili continuano a mettere a repentaglio l’assistenza sanitaria di anziani, donne e bambini.  Sugli impegni presi da Roberti naturalmente terrò accesi i riflettori e monitorerò quotidianamente ogni singolo passaggio informando i cittadini che non chiedono altro di poter vivere con dignità nei territori di montagna dove sono nati”.