ISERNIA. È fissata per il prossimo 19 marzo l’udienza davanti al Gup del Tribunale di Isernia, chiamato a decidere in merito al rinvio a giudizio di Irma Forte, la 67enne accusata dell’assassinio del marito Carlo Giancola, 72enne avvenuto nella loro casa di Santa Maria del Molise il giorno della vigilia di Natale del 2022.
Rea confessa per quel delitto, la donna è chiamata a rispondere di omicidio volontario aggravato dal vincolo coniugale.
La 67enne, durante l’udienza di convalida del fermo, confessò le sue responsabilità al gip del Tribunale pentro. Parlò di una situazione complessa e conflittuale con il marito che andava avanti da decenni.
Un’indagine complessa e minuziosa quella portata avanti dai carabinieri, per definire i contorni del delitto. Nei mesi scorsi, la Procura di Isernia ha chiuso le indagini preliminari, nel corso delle quali è emerso, tra l’altro, che i colpi sono compatibili con una spranga o un attrezzo simile.
Gli investigatori ritengono che la donna abbia utilizzato un pezzo di legna da ardere per colpire il marito.
La donna è assistita dagli avvocati Demetrio Rivellino e Giuseppe De Rubertis.
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