Occhi Puntati

L’amore che funziona: i consigli per una relazione sana

Ecco come affrontare e superare con efficacia le sfide che possono insidiare la serenità di un rapporto


di Francesca Capozza*

ISERNIA. Incomprensione, silenzi, scoppi di ira, senso di frustrazione, incomunicabilità, percezione di lontananza emotiva sono alcuni degli elementi che possono presentarsi nel cammino di una coppia. Cosa fare per evitare che i partner vengano risucchiati nel vortice logorante della collera e del risentimento? Vediamo come affrontare e superare con efficacia le sfide che possono insidiare la serenità di un rapporto.

Ciò che rafforza o spezza un matrimonio non è la presenza di problemi specifici come ad es. la frequenza del rapporto sessuale, il modo in cui educare i figli o di gestire il menage familiare o il possedere interessi differenti.

Il fattore fondamentale per il destino di un rapporto è il modo, ossia il “come”, i partner discutono dei problemi o delle divergenze che man mano emergono nella loro vita. La capacità di leggere le emozioni e gli stati affettivi dell’altro e mettervi in relazione i propri, con rispetto per entrambi, ricopre un ruolo d’importanza cruciale nella salvaguardia di una relazione intima.

PER UNA RELAZIONE SANA. È possibile affrontare le prove e le difficoltà, che fanno parte del percorso di vita insieme, con serenità ed efficacia, se focalizziamo la nostra attenzione sulle competenze emotive e relazionali della coppia.

Alcuni accorgimenti:

  1. NON EVITARE IL CONFLITTO. È importante considerare il disaccordo come opportunità per una maggiore conoscenza reciproca, volta al superamento di eventuali difficoltà che la vita quotidiana pone e ad un consolidamento della propria unione.
  2. CRITICARE COSTRUTTIVAMENTE. La protesta deve essere formulata dal partner indicando specificatamente che cosa lo abbia infastidito, ovvero l’azione dell’altro, spiegando come essa l’abbia fatto sentire, senza sfociare in un attacco contro la persona nella sua globalità. Es. “Hai fatto X, mi sono sentita Y, avrei preferito avessi fatto Z”.
  3. EMPATIZZARE CON I SENTIMENTI ALTRUI. Riuscire a mettersi nei panni dell’altro e a riconoscere, ascoltare, rispettare i suoi sentimenti (che si possono nascondere dietro le parole) ed il suo punto di vista, pur mantenendo il proprio.
  4. DETOSSIFICARE IL DISCORSO INTERIORE. Rendersi conto di quali sono i pensieri negativi che si fanno automaticamente e che vengono indirizzati al partner. Riconoscere i pregiudizi riguardanti il compagno e metterli in discussione (es. “Sei sempre il solito inaffidabile”,“Non posso aspettarmi nulla di buono da te”) evitando che essi inneschino una reazione di collera o lo feriscano. Sforzarsi di recuperare alla mente fatti o prospettive che li mettano in discussione (es. ricordare tutte le volte in cui è stato affidabile o efficiente).
  5. ASCOLTARE E PARLARE SENZA STARE SULLA DIFENSIVA. La capacità di ascolto tiene unite le coppie. Dare la possibilità a ciascuno di poter affermare il proprio punto di vista e sapersi ascoltare reciprocamente. Anche nello scontro peggiore, è possibile analizzare il messaggio, ignorando le parti ostili ed offensive dello scambio, per coglierne il significato principale sul quale, appunto, confrontarsi. È utile, a tale scopo, cercare di interpretare la negatività dell’altro non come un attacco diretto, ma come una dichiarazione implicita dell’estrema rilevanza che per il partner la questione riveste, ovvero una richiesta di attenzione sul problema.
  6. RIDURRE LA TENSIONE. Tentare di ricomporre gli screzi impedendo che la discussione degeneri e che i sentimenti espressi travolgano l’obiettivo principale ossia la capacità di concentrarsi sul problema.
  7. COLTIVARE L’INTELLIGENZA EMOTIVA DI COPPIA. Apprendere a sviluppare ed esercitare le competenze della sfera emotiva, come l’empatia, cioè la capacità di mettersi nei panni dell’altro, la capacità di ascoltare l’altro, la capacità di calmare se stesso ed il partner. Ciò consente il consolidamento della coppia e rende i membri capaci di affrontare e superare i momenti difficili tramite confronti positivi.

RICORDARE CHI SI È. Riportare alla luce la positività degli affetti e delle esperienze sui quali si è costruito il proprio percorso insieme aiuta a ritrovarsi ed a recuperare la forza della propria unione. Ne consegue una rinnovata energia vitale che consolida la relazione ed aiuta affrontare con serenità le sfide della vita quotidiana.

Psicologa-Psicoterapeuta, Specialista in Psicologia della Salute

Deborah

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