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Una cerimonia toccante e ricca di spiritualità  quella che si è tenuta al Palasassi di Matera. Il grazie a padre Bregantini e l’abbraccio ai molisani: “Siete voi il gregge che mi è affidato da Dio”


di Deborah Di Vincenzo

MATERA/CAMPOBASSO. “Con questo cuore e questo animo riconosco che sei lo Sposo e che per la tua misteriosa benevolenza mi rendi sposo della chiesa di Campobasso Bojano, mia sposa, che sul tuo esempio amerò dando la mia vita, siete voi il gregge che mi è affidato da Dio e dalla Chiesa nel servizio episcopale”.

Queste le parole del nuovo arcivescovo di Campobasso-Bojano, monsignor Biagio Colaianni, al termine della sua consacrazione episcopale che si è tenuta oggi al Palasassi di Matera.

Un rito carico di emozioni, a tratti commovente e ricco di spiritualità, che ha visto la presenza di tanti fedeli della diocesi molisana. Con loro anche monsignor Giancarlo Bregantini. Migliaia le persone presenti e la cerimonia è stata trasmessa in diretta da TRM Network, per consentire la partecipazione anche a chi non è potuto essere presente fisicamente a Matera.

Toccanti le parole rivolte da monsignor Colaianni ai molisani. “Ringrazio tutti voi laici, presbiteri e autorità civili venuti da Campobasso Bojano per la mia consacrazione, è un segno di accoglienza e affetto che mi fa sentire vicino – ha detto –  Voi siete il popolo di Dio di cui sono pastore, ma anche la comunità alla quale il Signore mi affida, nella vicinanza della preghiera.

Ringrazio i religiosi e le religiose, i diaconi e i tanti laici impegnati a servizio dell’arcidiocesi di Campobasso Bojano per avermi già reso partecipe del fecondo impegno che vivete assieme ai vari Movimenti e Associazioni, agli Scout e ai Volontari. Ringrazio la Caritas perché sa farsi carico dei più poveri e bisognosi che hanno esigenze concrete per vivere una vita dignitosa e anche quelli che necessitano della consolazione dello spirito.

Ringrazio voi sacerdoti della chiesa di Campobasso Bojano che pur non conoscendomi avete mostrato di attendermi con benevolenza e desiderio di camminare insieme con le comunità delle quali siete pastori. Avrò bisogno della vostra pazienza iniziale, della vostra disponibilità nell’aiutarmi a vivere la paternità del vescovo, nell’ascolto e comprensione della bellezza del vostro sacerdozio e di come offrite la vostra vita al popolo di Dio”.

Parole di ringraziamento sono state rivolte anche a padre Giancarlo Bregantini “che – ha affermato – mi ha preceduto come arcivescovo della diocesi di Campobasso Bojano, ora suo amministratore, per la sua aperta e affettuosa accoglienza, che mi introduce alla conoscenza della nostra diocesi fatta di buona gente, laboriosa, operosa, di fede coraggiosa, con l’impegno e la speranza di migliorare la vita sociale a favore di tutti. Grazie padre Giancarlo, per esserti messo in ascolto della mia persona, apprezzandomi e incoraggiandomi, attenuando la mia apprensione in vista del ministero episcopale”.

Per il Comune di Campobasso, alla celebrazione alla quale hanno partecipato tante autorità civili e religiose, erano presenti il sindaco Paola Felice, il presidente del Consiglio Antonio Guglielmi e il consigliere Antonio Vinciguerra

“In attesa dell’arrivo in Molise di Monsignor Colaianni – ha detto il sindaco  – abbiamo portato al nostro nuovo Pastore il saluto dell’intera comunità campobassana. Monsignor Colaianni saprà guidarci nel rendere Campobasso una città sempre più accogliente e solidale in cui nessuno si senta escluso e lasciato indietro: è questa, infatti, la vera sfida che ci attende nel prossimo futuro. I valori della cristianità quali la carità, la solidarietà, l’ascolto e la speranza sono  principi ai quali ispirare la società civile, a prescindere dall’essere credenti o meno. Una convivenza improntata al dialogo e all’incontro per combattere l’egoismo e l’individualismo che caratterizzano i nostri tempi: sono certa che monsignor Colaianni saprà darci indicazioni giuste in questa direzione”.

“Aspettiamo con grande attesa il suo arrivo sul nostro territorio e sono sicuro che i molisani l’accoglieranno con un forte sentimento di gioia – scrive il presidente della Regione Molise Francesco Roberti – Durante la sua esperienza avrà modo di conoscere i molisani, che similmente al popolo lucano, sono persone semplici e tenaci, legati ai veri valori cristiano-cattolici e alle tradizioni che caratterizzano le singole comunità cittadine. Sono sicuro che instaureremo dialogo, collaborazione, condivisione e sinergia per il nostro territorio e per i fedeli che attendono di accoglierla per diventare il loro pastore, la loro guida. Sono convinto che il Suo lavoro e la Sua missione saranno caratterizzati da spirito di servizio, dedizione, attenzione alle famiglie, ai giovani e alle fasce della popolazione più svantaggiate.

La Diocesi di Campobasso-Bojano e il Molise intero si prepara ad accogliere il nuovo arcivescovo. Che inizierà il suo ministero pastorale il 9 marzo nella Basilica Minore dell’Addolorata di Castelpetroso, patrona del Molise.

LE IMMAGINI DELLA CERIMONIA