“Stiamo lavorando tutti insieme per individuare la migliore trattazione e presentazione in Parlamento”, ribadisce l’esponente dello scudo crociato


CAMPOBASSO. “Chi mi conosce lo sa, preferisco i fatti alle chiacchiere, i documenti alle veline, il lavoro dietro le quinte piuttosto che i palcoscenici e i riflettori. Questa volta però, non posso bypassare le dichiarazioni del consigliere Gravina, che strumentalizza, distorcendone la verità, quanto da me comunicato ad alcuni organi di informazione regionale in merito al Decreto Molise”. È la risposta dell’onorevole Lorenzo Cesa, trasmessa in una nota, a Roberto Gravina che ieri aveva definito “bufala” la questione Decreto Molise, dopo le dichiarazioni dell’esponente dello scudo crociato in merito ai fondi “che non è facile reperire”.

“Non ci sono bufale – sentenzia Cesa – non è mio costume prendere in giro le persone. Preciso, nuovamente, senza timore di smentita che il decreto Molise è stato redatto dopo un lungo e laborioso lavoro non solo da parte del sottoscritto, ma anche grazie al contributo di altri parlamentari e ovviamente in continuo dialogo con gli esponenti del Governo. Per chi come il consigliere pentastellato, ha difficoltà nella rielaborazione delle mie dichiarazioni, chiarisco che il decreto c’è, stiamo lavorando tutti insieme per individuare la migliore trattazione e presentazione in Parlamento”.

Il deputato però sottolinea che, come per la Calabria, “il debito accumulato negli anni, non sarà azzerato per intero, ma si procederà alla sua riduzione, in modo consistente. Annullare il debito è praticamente impossibile. Purtroppo le cifre sono ingenti e di certo non sono io l’artefice e non ho certo scoperto ieri l’altro i numerosi conti in rosso del Molise. Lo sappiamo e lo sapevamo tutti che la situazione non era e non è facile e felice, ma sono abituato a rimuovere gli ostacoli, non a girarci intorno”.

Poi Cesa ribadisce: “Stiamo anche lavorando al Pnrr. Dal Molise sono arrivati circa 3mila progetti, molti riguardano la tematica sanitaria. Tantissimi saranno portati avanti, ovviamente quelli meritevoli di maggiore attenzione e che avranno una ricaduta decisamente positiva sul territorio regionale”. E chiosa: “Un consiglio fuori dai denti: evitiamo strumentalizzazioni con i soliti e ormai conosciuti slogan ad effetto, che fanno solo male al Molise. Rimbocchiamoci tutti le maniche e remiamo nella stessa direzione per il bene del Molise e dei molisani”.