A presentare l’istanza, tramite l’avvocato Iacovino, Donato Campolieti e Domenico Di Baggio candidati in due liste che hanno sfiorato la soglia del 5%. Ad annunciarlo i consiglieri Alessandra Salvatore e Angelo Primiani, la cui elezione sarebbe stata messa in discussione


ROMA/CAMPOBASSO. Con sentenza depositata questa mattina, il Consiglio di Stato ha respinto definitivamente l’appello presentato da Donato Campolieti e Domenico Di Baggio, per il tramite dell’avvocato Vincenzo Iacovino, sulla soglia di sbarramento al 5%, vigente alle ultime elezioni Regionali, da questi ultimi considerata “incostituzionale per lesione del principio di rappresentanza”. E che non ha consentito alle liste ad essi collegate di ottenere uno scranno in Assise a palazzo D’Aimmo.

La sentenza – stando a quanto riferiscono i consiglieri Angelo Primiani e Alessandra Salvatore, la cui elezione sarebbe stata messa in discussione – ha escluso “che la soglia di sbarramento violi diritti e principi costituzionali e, anzi, ha precisato, in conformità con quanto evidenziato dai nostri legali, che la ratio della previsione dello sbarramento al 5% per le singole liste ‘costituisce attuazione, piuttosto che violazione, del buon andamento dell’azione amministrativa’.  Approfittiamo per esprimere soddisfazione – concludono Primiani e Salvatore – per un esito in cui confidavamo e ringraziare i nostri legali, Giacomo Papa, Marco Calabrese, Luciana Spina e Arcangela Iamiceli, che, con noi, hanno confidato, con sobrietà e professionalità, nelle ragioni del Diritto”.