L’appuntamento nella sala convegni del Palazzo Gil di Campobasso


CAMPOBASSO. ‘Sono certo che qualcuno capirà’: l’espressione di Sami Modiano (sopravvissuto ai campi di sterminio) è il tema dell’incontro proposto da Prefettura di Campobasso, Ufficio scolastico regionale, Università del Molise e Conservatorio di musica ‘L.Perosi’ del capoluogo per parlare della Shoah.

L’incontro, in programma il prossimo 31 gennaio, alle 10, nella sala convegni del Palazzo Gil a Campobasso, si alterneranno momenti di riflessione, approfondimento, testimonianze e brani musicali eseguiti dai giovani artisti del Conservatorio, ma con il denominatore comune di ricordare la Shoah, affinché la memoria di tali orrori sia per sempre.

Un percorso nella Memoria carattenzzato dalla forza dei linguaggi artistici (arti figurative e realtà immersive) e del metaverso. Le espressioni artistiche sono state curate dalle alunne e alunni del Liceo artistico “A.Manzir” di Campobasso guidati dagli insegnanti; inoltre, saranno presenti formazioni musicali del Conservatorio Statale di Musica Perosi di Campobasso che eseguiranno musiche del periodo storico in questione, frutto di una ricerca musicale (duo fisarmonica e flauto, vibrafono solista, sestetto d’archi, violino solista e duo violino e chitarra).

Nella sala espositiva 3, si svolgerà un momento storico con dialoghi e monologhi preparati dalle alunne e alunni del Liceo delle Scienze Umane “G.M. Galanti” di Campobasso, intercalato tra spazi musicali degli allievi del Conservatorio di Musica. Il percorso storico artistico si concluderà con una cerimonia simbolica sui Giusti tra le Nazioni, in particolare saranno evidenziati i Giusti tra le Nazioni originari del Molise: Massimo Tosti, Osman Carugno e Nicandro Franchitti Il compito dell’umanità è quello di crescere alimentando la Memoria, perché la Memoria è di tutti. Ricordare è un’espressione di umanità, ricordare è segno di civiltà.