L’annuncio del sindacato Assidil che ha vinto tre ricorsi presso il Tribunale di Campobasso. Il giudice del lavoro ha condannato il Ministero all’attribuzione dei punti finora negati oltre che alla condanna delle spese


CAMPOBASSO. Successo per i legali Patrizia Schiavone e Raffaele Bucci, del giovane sindacato Assidil, che hanno ottenuto dal Tribunale di Campobasso per i loro assistiti, inseriti nelle graduatorie del personale Ata, il riconoscimento del punteggio relativo al servizio militare o civile svolto non in costanza di nomina.

Sono tre le sentenze, immediatamente esecutive, che consentiranno ai ricorrenti di vedersi aumentare il proprio punteggio ed essere quindi immediatamente nominabili per prossimi incarichi, anche in vista dell’ormai prossimo aggiornamento delle graduatorie stesse.

Enorme soddisfazione da Alberto Aufiero, presidente Assidil: “E’ ora che il Ministero agisca ed al più presto – queste le sue parole – affinché siano modificati i parametri di valutazione dei servizi militari e civile nelle tabelle del D.M. 50/2021, ciò al fine di evitare continue condanne alle spese (oltre €. 4.000 solo per queste sentenze) che ricadrebbero sempre sulle spalle dei contribuenti. Inoltre, è ormai chiaro il diritto dei ricorrenti, così come accade nei pubblici concorsi (D. Lgs 66/2000), di ottenere la valutazione del servizio svolto per intero anche non in costanza di nomina, come ha giustamente argomentato il Giudice del lavoro di Campobasso, dottoressa Scarlatelli, richiamando diverse sentenze della Suprema Corte”.

In tale situazione si apre un canale di contenzioso nei confronti dell’Amministrazione che consentirà agli interessati di agire per ottenere la giusta valutazione del servizio svolto (militare o civile che sia) utile a migliorare la propria posizione nelle graduatorie Ata.