L’iniziativa curata nei dettagli dal comitato studentesco dell’istituto ‘Giordano’ e che ha visto coinvolte le istituzioni


VENAFRO. Per celebrare la Giornata della Memoria i ragazzi dell’istituto omnicomprensivo ‘Giordano’ di Venafro, in collaborazione con la Prefettura di Isernia e l’Ufficio scolastico regionale, hanno organizzato un evento per riflettere sulla tragedia dell’olocausto. Per realizzarlo si sono ispirati alla Rosa bianca, il gruppo di studenti che provò a ribellarsi alla Germania nazista.

“Se noi oggi veicoliamo dei messaggi – ha spiegato il Prefetto Franca Tancredi – facciamo in modo che i ragazzi vengano a conoscenza degli errori del passato, vivano il presente e progettino un futuro senza tuttavia appunto gli errori del passato. È importante farlo soprattutto in un profondo storico come quello attuale caratterizzato da rigurgiti antisemiti: abbiamo visto quello le pietre di inciampo violate a Roma e a Milano. Non è solo antisemitismo ma è anche un attacco in generale contro chi è diverso. Nel periodo storico che oggi abbiamo ricordato venivano perseguitati gli ebrei per la loro religione ma anche i rom, i sinti e i gay. Insomma tutti quelli non aderenti a un concetto di normalità risalente”.

“Mi preme ricordare ai ragazzi – ha dichiarato la direttrice Usr Molise Maria Chimisso durante il suo saluto agli studenti – l’importanza della nostra costituzione e dei suoi valori fondanti, cioè la lotta alla discriminazione, l’equità, la giustizia, l’uguaglianza, il perseguimento del benessere dei cittadini e degli individui: tutti valori su cui deve poggiare non soltanto Il 27 gennaio, giorno indicato per la memoria a seguire, ma anche il nostro agire quotidiano

Gli studenti del ‘Giordano’ hanno curato tutto nel dettaglio: esibizioni musicali ed artistiche, coreografia e monologhi, tra cui uno dal titolo ‘La ferita della Shoah’ scritto proprio da una studentessa del liceo classico. Con questi contenuti, insomma, i ragazzi hanno dimostrato di aver compreso in pieno il senso della giornata.

Soddisfatto il preside Marcellino D’Ambrosa: “La cosa bella di questa di questa iniziativa – ha detto – è che i ragazzi sono stati artifici di tutto, dall’organizzazione dell’evento allo svolgimento. La giornata della Memoria ormai è diventata riferimento per tutta la nostra società, in particolare in questo momento storico. Tornare su questi eventi, che sono accaduti più di 50 anni fa, è importante perché la memoria va consolidata ed è importante soprattutto che la scuola porti avanti questo messaggio: bisogna lottare contro la discriminazione, la violenza e la guerra”.

I liceali hanno voluto coinvolgere nella manifestazione anche gli alunni degli ordini inferiori. Dal plesso di monteroduni, infatti, sono arrivati i più piccoli che hanno proposto una versione di ‘Gam Gam’, la canzone diventata simbolo dell’Olocausto. “Quella di oggi -ha affermato il presidente del Comitato studentesco Antonio Franchitti – è stata una giornata molto importante per noi. L’abbiamo voluta fortemente poiché il ricordo di quello che è stato è necessario per fare in modo che non accada. Abbiamo coinvolto tutti gli ordini della nostra scuola e collaborato per la buona riuscita della giornata e per far vivere in modo in modo attivo mi ricordo di quel tipo di quello che è stato”.

All’iniziativa ha preso parte anche la Consulta provinciale degli studenti di Isernia. “Ci siamo preparati all’incontro – ha spiegato la presidente Sophia Marinelli – con l’aiuto dei nostri docenti referenti perché sono tematiche che toccano tutti quanti inoltre penso che sia fondamentale in giornate come questa a pensare e ricordare tutte le stragi che ci sono state, sicuramente la Shoah è quella che ha avuto maggior peso però nel corso della nostra storia abbiamo avuto purtroppo tanti altri esempi di stragi del genere”.

LE FOTO A CURA DEGLI STUDENTI DALLA PAGINA INSTAGRAM DELL’ISTITUTO GIORDANO