L’Università delle Generazioni chiede al sindaco di Agnone di scendere in campo in difesa delle aree interne


AGNONE. Un candidato contro lo spopolamento. Arriva dall’Università delle Generazioni l’appello al sindaco di Agnone e presidente della Provincia Daniele Saia a candidarsi alle prossime elezioni Europee.

“Dal 1987 – scrive Domenico Lanciano – l’Università delle Generazioni invita un qualche sindaco del Sud a candidarsi alle Elezioni europee, nazionali e regionali contro lo spopolamento dei piccoli Comuni che in Italia sono circa 5mila su un totale di ottomila, in gran parte situati nel meridione e nelle isole. Da allora sono passati ben 37 anni senza che i paesi spopolati italiani abbiano chi li possa difendere nelle sedi istituzionali.

Inoltre a lamentare lo spopolamento e le tristi conseguenze che ne derivano sono sempre più pure i Comuni della restante dorsale appenninica e persino delle Alpi e delle Pre-Alpi.

E se i piccoli Comuni italiani piangono, certamente gli altri piccoli comuni europei non ridono. Motivo per cui nel corso del tempo la proposta è diventata quella di fondare un vero e proprio Partito europeo contro lo spopolamento dal momento che siamo all’annientamento totale di un territorio periferico e di una civiltà ultramillenaria senza che si prendano seri provvedimenti di decisivo contrasto a tale mostro che divora intere regioni e tutte le loro generazioni.

Lo spopolamento è davvero come un drago che divora ogni cosa. E probabilmente l’iconografia dei Santi Michele e Giorgio che cercano di contrastare e uccidere un drago nasce proprio dall’esigenza di liberare i nostri territori da tale terribile flagello. Non a caso il loro culto è presente in tante parti d’Italia e in particolare nel Molise”.

Da qui l”appello all’attuale sindaco Daniele Saia “il quale, giovane e competente come è, potrebbe davvero diventare a Strasburgo e a Bruxelles il paladino dei Comuni spopolati non soltanto del Sud e dell’Italia, ma, col tempo, anche di quelli euro-mediterranei”.