Questa mattina la conferenza stampa di fine anno. Focus sul nuovo contratto stipulato con Trenitalia


CAMPOBASSO. “Siamo partiti in salita in questi ultimi mesi del 2023, ma dopo il duro lavoro svolto l’obiettivo è iniziare il 2024 con buoni propositi e soprattutto con quella che sarà una vera programmazione, a partire dai fondi europei che saranno alla base dello sviluppo economico e sociale di questa regione”.

Il presidente della Regione Francesco Roberti torna a Palazzo Vitale, dopo il mese passato in ospedale, e questa mattina, accompagnato dagli assessori Iorio, Marone, Di Lucente, Cefaratti e dal sottosegretario Niro, ha tenuto la conferenza stampa di fine anno per fare un bilancio dei primi mesi di legislatura e guardare al nuovo anno. Assente l’assessore Micone.

“Abbiamo svolto un’operazione verità su quello che è il grande problema del Molise, ossia mezzo miliardo di euro di debiti, non solo attribuibile alla sanità. C’è stata una gestione poco attenta e quindi entrate non arrivate o mal gestite, mancanza di controllo delle casse della regione. Abbiamo ristabilito le regole e il governo nazionale si è messo a disposizione perché ha visto chiarezza e unità di intenti. Una cattiva gestione e un controllo assente che devono essere invertiti” ha affermato Roberti.

“Portare con serietà i problemi del Molise ai tavoli romani, prendendo atto degli errori commessi e ripartendo senza nascondere le problematiche e le nefandezze sotto il tappeto”.

“Abbiamo dovuto affrontare in questi mesi, oltre al Bilancio, la questione relativa ai costi della metropolitana leggera, che abbiamo continuato a pagare senza nemmeno la sua esistenza. Se in questa regione non c’è il controllo su nulla va da sé che i debiti aumentano – ha sottolineato il presidente della Regione – Vogliamo ripartire con nuovo slancio per i 60 anni di questa regione, ma bisogna fare i conti con la realtà”.

Focus dell’incontro a Palazzo Vitale il trasporto pubblico, con attenzione particolare alla rete ferroviaria.

“Non abbiamo tagliato i servizi sui trasporti, dimostrando come con l’accordo nuovo stipulato con Trenitalia dimostriamo come si possa fare politica anche con parsimonia e senza tagli. Le corse non sono diminuite ma sono state rimodulate risparmiando notevoli fondi da impiegare in altre problematiche. In dieci anni sono stati accumulati 50 milioni di debiti con Trenitalia”.

“Sul contratto con Trenitalia ringrazio i colleghi Cefaratti e Marone che hanno seguito con me tutto l’iter – le parole di Andrea Di Lucente – Partivamo con un contratto da 270 milioni di euro in dieci anni e oggi ne abbiamo firmato uno a 210, con un risparmio netto di 60 milioni. Dai 26 milioni annui siamo scesi a 21, con un risparmio di 5 milioni di euro annui. Abbiamo eliminato il costo della metropolitana leggera, mai entrata in funzione ma comunque conteggiata all’interno del contratto. Andiamo ad eliminare due corse da Campobasso a Napoli che verranno sostituite ed integrate con degli autobus, prendendo la tratta con meno passeggeri e ottenendo un’integrazione e ottimizzazione del servizio”.

“Ci saranno delle integrazioni con le corse sostitutive sulla tratta Campobasso Termoli che ha un utilizzo minimo di passeggeri. Prevista un’ottimizzazione di costi sulle coppie di corse Campobasso-Roma, che non subiranno nessuna riduzione. Avranno un vantaggio economico con l’utilizzo dell’elettrificazione. Su questo punto è stata completata sino ad Isernia e da fine gennaio ci sarà la partenza dei treni elettrici dalla stazione di Isernia e da giugno 2025 riusciremo a far partire i treni elettrici anche dalla stazione di Campobasso”.