Il Consiglio comunale ha dato il via libera la concessione alla Regione dei locali in comodato d’uso


di Deborah Di Vincenzo

ISERNIA. Saranno i locali dell’auditorium di Isernia ad ospitare le centrali operative di emergenza sanitaria e tecnica (Nue 112, 118, SO- CNSAS, 116 117). Questa sera il Consiglio comunale ha infatti approvato lo schema di contratto per la concessione in comodato d’uso alla Regione Molise degli spazi individuati e ritenuti idonei.

Nel corso dell’interlocuzione che si è avuta con la Regione, con la Protezione Civile e con i tecnici incaricati dell’allestimento delle centrali, è emerso che – tra gli immobili comunali – l’unico rispondente alle esigenze di sicurezza e non solo è risultato il piano terra dell’edificio B.

“Si tratta di una centrale attiva 24 ore al giorno – ha spiegato in Aula il sindaco Piero Castrataro – che raccoglie le chiamate provenienti da tutta la regione Molise e che creerà  un certo numero di posti di lavoro. Ammetto che, così come emerso nel corso del confronto avuto con la maggioranza e nelle commissioni, quell’edificio non è nato con quella destinazione.

Ho detto più volte e lo ribadisco questa sera che davanti alla necessità di dotare il comune di Isernia, la provincia e la regione di una struttura necessaria per le situazioni di emergenza e non solo, alcune preferenze purtroppo vengono meno.

Nell’interlocuzione che c’è stata con gli uffici regionali, ma anche con la Protezione Civile e con l’assessore e vicepresidente della Giunta regionale Andrea Di Lucente ho chiaramente detto che, se questa cosa fa il bene della città di Isernia e dell’intera regione, il Comune di Isernia non si tira indietro.

È nata l’esigenza di firmare un contratto di comodato d’uso perché la Regione aveva la necessità di dimostrare al Ministero di avere la disponibilità dei locali sui cui fare l’investimento per l’allestimento interno entro la fine di quest’anno”.

La durata del contratto è di nove anni (rinnovabili) con possibilità di recesso motivato da parte del Comune o della Regione. Le utenze saranno a carico della Regione

“Questo è il presupposto – ha detto ancora il sindaco – per una collaborazione che spero sia proficua che vada al di là dei colori politici”.

Si è aperto un lungo dibattito in Consiglio, nel corso del quale sono state sollevate perplessità relative soprattutto alla destinazione d’uso dell’immobile e agli eventuali vincoli presenti, anche alla luce dei progetti che riguardano l’auditorium. Alla fine lo schema di contratto è stato approvato con 20 voti favorevoli. Un solo contrario, il consigliere del Gruppo Misto Claudio Falcione, mentre la consigliera del Pd Angela Perpetua ha deciso di abbandonare l’Aula.

“Il Molise non può permettersi di non avere un Numero Unico di Emergenza – ha sottolineato il sindaco prima della votazione –  Possiamo farci tutte le guerre che vogliamo, ma sono guerre tra poveri, perché se non ci diamo una mano in alcune questioni nessuno si salva. Non è una questione politica. Io non voglio che una centrale operativa sia in un luogo che non è sicuro. Perché in caso di disastro deve poter resistere e aiutare la comunità”.