Approvato questa sera all’unanimità. Il documento, che non veniva rivisto dal 2001, ha come prima finalità la riqualificazione delle attività commerciali su aree pubbliche


ISERNIA. Un documento di natura strategica che andava rivisto e adeguato alle esigenze attuali della città. È il regolamento per la disciplina dello svolgimento delle attività commerciale sulle aree pubbliche, approvato questa sera all’unanimità dal Consiglio comunale di Isernia.

“A livello metodologico – ha spiegato in Aula l’assessore Ovidio Bontempo – credo che possa rappresentare un esempio virtuoso di collaborazione tra consiglieri comunali, giunta e struttura.  È stato fatto un lavoro che probabilmente ha allungato un po’ i tempi, non veniva infatti rivisto dal 2001. E come sappiamo la nostra realtà e il nostro tessuto economico sono profondamente cambiati.

I principi sono quelli della tutela dei consumatori, si è cercato di trovare un equilibrio tra produttori e consumatori, tutelando e valorizzando le produzioni e le tradizioni locali. E poi il principio di concorrenza, sviluppo equilibrato e tutela del centro storico e di altre zone strategiche della città”.

“Il documento – ha spiegato la presidente della IV Commissione Gemma Laurelli di Isernia Futura – deriva da un lungo lavoro sinergico e di collaborazione con il Suap e l’assessorato. Abbiamo lavorato su una bozza realizzata dalla precedente amministrazione ed è per questo che ringrazio anche chi ci ha preceduti. Per redigere il regolamento abbiamo ascoltato i commercianti, soprattutto quelli del centro storico, interessati dai mercati e dalle fiere che si svolgono principalmente che in quella zona della città. Commercianti che, insieme ai cittadini, sono i fruitori finali di questo documento. In commissione abbiamo invitato anche l’assessore alla Polizia Municipale Domenico Di Baggio e il comandante Antonio Di Nardo, a cui spetterà il compito di garantire il corretto funzionamento del regolamento.

La prima finalità è la riqualificazione delle attività commerciali su aree pubbliche e particolare fiere e mercati, per assicurare una maggiore produttività e qualità dei servizi offerti al consumatore. Inoltre non è da trascurare il rapporto diretto tra produttore e consumatore, la tutela del consumatore per la qualità dei prodotti e per la trasparenza dei prezzi

Abbiamo voluto realizzare una giusta miscellanea tra le categorie merceologiche, attraverso una equilibrata distribuzione sugli spazi. La nostra volontà è quella di promuovere il territorio, anche per favorire lo sviluppo della filiera corta. Al termine dei lavori la commissione da me presieduta si è espressa favorevolmente  all’unanimità. Questo – ha detto infine – a testimonianza del fatto che quando si lavora per il bene comune non ci sono da rispettare colori politici, ma solo l’interesse dei cittadini.

Sono molto sensibile alle tematiche relative alla gastronomia – ha detto nel suo intervento il consigliere di Comunità Attiva Umberto Di Giacomo – e ai festival di cibo di strada che si sono moltiplicati negli ultimi anni. Sono contento che questo regolamento disciplini alcune situazioni, soprattutto quella prevista all’articolo 20 sulla vendita di prodotti agricoli e agroalimentari locali. Perché conosciamo tutti le persone e i sacrifici che fanno per poter continuare a dare seguito alla loro produzione.

Si tratta di persone che per molti aspetti ci ricollegano alla nostra storia. Il fatto che cominciamo in qualche modo a strutturarle all’interno di una commercializzazione prevista nei giorni che non sono quelli di mercato, rappresenta un bel segnale. Ho voluto focalizzarmi su questo aspetto perché credo che la cipolla di Isernia non sia semplicemente un alimento ma un aspetto che coinvolge tutta la sfera storica e identitaria della nostra città e che, anche attraverso questi piccoli segnali, va tutelato”.

Documento che, si diceva, è stato pienamente condiviso anche dall’opposizione. “È un regolamento a cui tengo molto – ha detto nel suo intervento la consigliera di Forza Italia Linda Dall’Olio – in quanto, come è stato ricordato, parte dell’amministrazione d’Apollonio. Era una cosa a cui, come assessore al Suap, ho lavorato in passato insieme alla struttura che ha sempre svolto un lavoro di grande organizzazione, coordinamento e studio per dotare anche il nostro Comune di un regolamento articolato al punto giusto.

Spesso il regolamento sul commercio viene sottovalutato, ma invece è di fondamentale importanza per disciplinare tutto l’assetto commerciale sul nostro territorio. Forse per la prima volta, da un po’ di tempo, credo sia stato fatto un lavoro che ad oggi posso definire completo, anche perché aderente alle necessità della nostra città. I commerciati offrono un servizio e vanno messi in condizione di poterlo fare nella maniera migliore”.