CRONACA

Isernia, in viaggio con due quintali e mezzo di fuochi d’artificio illegali: scatta il sequestro

La Finanza ha fermato un furgone diretto a Pescara. Nei guai un abruzzese


ISERNIA. In provincia di Isernia era solo di passaggio. Da Napoli era diretto a Pescara con un carico di fuochi d’artificio illegali. Pensava di farla franca ma non aveva fatto i conti con la Guardia di Finanza l’abruzzese fermato e denunciato dalle Fiamme Gialle.

Nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio i militari del comando provinciale, hanno effettuato un sequestro di 2 quintali e mezzo lordi di artifici pirotecnici contenenti circa 33 chili di nec (contenuto esplosivo netto), trasportati illegalmente dall’uomo a bordo di un furgone normalmente adibito al trasporto di latticini.

La merce sottoposta a sequestro proveniva da Napoli ed era presumibilmente diretta a rifornire il mercato del capoluogo abruzzese, luogo di residenza del fermato.

Al termine delle operazioni, il responsabile è stato denunciato per violazione dell’art. 678 del codice penale che punisce chiunque, senza la licenza dell’autorità o senza le prescritte cautele, fabbrica o introduce nello stato, ovvero tiene in deposito o vende o trasporta materie esplodenti e per violazione dell’art. 97 del r.d. 635/40 ove sono fissati i quantitativi massimi di artifici consentiti.

“Con l’approssimarsi delle festività di fine anno – ricordano dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Isernia – l’invito alla cittadinanza rimane quello di assicurarsi sempre delle condizioni di sicurezza dei prodotti pirotecnici e in caso di dubbio di rivolgersi con fiducia alle forze dell’ordine.

Al riguardo, il numero 117 di pubblica utilità della Guardia di Finanza rimane a disposizione dei cittadini per garantire loro ogni sorta di tutela ed assistenza possibile.

L’attività del corpo s’inserisce infatti nel più ampio contesto di controllo economico del territorio attuato a salvaguardia dell’economia legale, della sicurezza e della salute dei cittadini, anche in sinergia con la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, sotto l’egida dell’Autorità di Governo e di quella giudiziaria pentra, nel comune intendimento di garantire il massimo livello di sicurezza sociale nella provincia.

Preme sottolineare che i procedimenti penali si trovano ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo nel caso dell’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna”.

Deborah

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