Questa mattina il ‘rito’ alla presenza di monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. E Micone ‘incorona’ l’Atene del Sannio “ambasciatrice di speranza”


AGNONE. Questa mattina in Agnone, alla presenza di Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Rino Fisichella – Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione – un rito speciale ed unico: la fusione della Campana del Giubileo 2025, rigorosamente made in Molise grazie alla straordinaria arte millenaria dei Maestri della Fonderia Pontificia Marinelli di Agnone.

La campana ha un diametro di circa 65 centimetri, per un peso di circa 200 chili, ha il suono della nota musicale ‘re’ e il logo del Giubileo, il cui motto è ‘Peregrinantes in Spem’, ovvero ‘Pellegrini di speranza’.

Sulla campana sono inoltre rappresentate quattro figure stilizzate per indicare l’umanità proveniente dai quattro angoli del mondo, una stretta all’altra abbracciate a una croce, lo stemma di Papa Francesco e la Porta Santa in ricordo della Campana del Giubileo del 2000.

Presente anche il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone. “La Famiglia Marinelli è la prima fonderia di campane al mondo, un’Eccellenza molisana, innamorata dalla propria terra, delle proprie origini, delle proprie tradizioni, che tramandano di generazione in generazione custodendole gelosamente. Durante il mio intervento – ha ricordato – mi sono soffermato su quanto riportato sul prototipo, mostratoci oggi, di quella che sarà la Campagna Giubilare 2025”.

Su un lato della campana verrà inciso ‘Pellegrini di speranza’, “a significato del viaggio dei popoli provenienti dai luoghi più tribolati della Terra verso la speranza di pace. Così anche Agnone ed il Molise – aggiunge Micone – attraverso le Eccellenze molisane, vogliono poter accendere il fuoco della speranza che illumina il futuro della nostra terra. Agnone come ‘ambasciatrice di speranza’ per far tornare a vivere territori interni che sono l’ossatura della nostra Nazione”.

Il tutto, sottolinea Micone, coincidente con il progetto ‘Agnone 2026. Fuoco, dentro. Margine a centro’, che mercoledì scorso ha portato la cittadina agnonese tra le 10 città finaliste candidate a Capitale d’Italia della cultura 2026. “Agnone è sul tetto del mondo grazie alle sue eccellenze – conclude il presidente – e il Molise è orgoglioso e fiero di esserne padre”.