Con il 34,4% di persone che non disdegnano il bicchiere, contro il 17% del dato italiano


CAMPOBASSO. Un’abitudine che rappresenta un primato poco edificante. E che mette a rischio la salute.

In Molise il consumo di alcol è il doppio della media nazionale, il 34,4% di persone che non disdegnano il bicchiere, contro il 17% del dato italiano. In questo il Molise è la prima regione della penisola, per consumo percentuale di alcol, davanti alla Sardegna seconda con il 25,5% e dietro solo alla provincia autonoma di Bolzano (36,7).

È quanto emerge dai dati raccolti dai Sistemi di sorveglianza ‘Passi’ e ‘Passi d’argento’ pubblicati nel volume ‘I numeri del cancro in Italia 2023’, realizzato in collaborazione tra Aiom, Airtum, Aiom Fondazione, Osservatorio nazionale screening, Passi, Passi d’argento e Siapec-Iap.

Dallo studio si evince che nel biennio 2021-2022 in Italia meno della metà degli adulti di età compresa tra i 18 e i 69 anni (42%) dichiara di non consumare bevande alcoliche, ma una persona su sei (17%) ne fa un consumo definito a ‘maggior rischio’ per la salute, per quantità e/o modalità di assunzione.

La variabilità regionale nel consumo alcolico è molto ampia e mostra le regioni settentrionali, in particolare del Nord-Est, in testa alla classifica di quelle con le più alte quote di consumatori di alcol a ‘maggior rischio’. Molise e e Sardegna si distinguono tuttavia per valori piuttosto alti fra le regioni del Meridione, rispettivamente con una percentuale del 34,4% e 25,5%.

L’attenzione degli operatori sanitari al problema dell’abuso di alcol, si apprende dal report, appare ancora troppo bassa: nel biennio 2021-2022, riferiscono di aver ricevuto il consiglio di bere meno il 7% dei consumatori 18-69enni a ‘maggior rischio’. Fra gli ultra 65enni, consumatori di alcol a rischio, il 10% riferisce di aver ricevuto il consiglio di bere meno.