Foto Ansa

La tragedia ieri sera nella zona di Pozzo Dolce, a Termoli. La Procura di Larino, che ha aperto un fascicolo contro ignoti, non esclude nessuna pista. Oggi nuovi accertamenti


TERMOLI. Dare un nome all’uomo, probabilmente un senzatetto, morto carbonizzato nell’incendio divampato ieri sera a Pozzo Dolce, in un chiosco abbandonato vicino a piazza Sant’Antonio, nel centro di Termoli, di fronte al lungomare.

L’inchiesta coordinata dalla Procura di Larino, che ha aperto un fascicolo contro ignoti, è finalizzata ad accertare l’identità della vittima e le cause del rogo. Forse l’uomo aveva trovato riparo nella baracca per ripararsi dal freddo, ma non si escludono altre ipotesi. A svolgere i rilievi anche il Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco di Campobasso, arrivati sul posto, insieme a carabinieri e squadra mobile.

Questa mattina la Scientifica è tornata nel luogo della tragedia, per svolgere accertamenti. “Stiamo cercando di dare un nome alla persona deceduta, come pure di accertare le cause dell’incendio. Al momento – ha dichiarato il procuratore capo di Larino Elvira Antonelli – non possiamo escludere nulla, né l’episodio accidentale né il dolo, né eventuali responsabilità di terze persone nella tragedia”.

Risposte potrebbero arrivare dall’autopsia, che la stessa Antonelli ha affidato all’anatomopatologo Cristian D’Ovidio, dell’Università di Chieti, mentre questa mattina a Pozzo Dolce è arrivato il sostituto procuratore Marianna Meo. Il dirigente della polizia di Termoli, Riccardo Di Vittorio, ha ascoltato alcuni testimoni, per chiarire le circostanze relative all’incendio. L’area di Pozzo Dolce resta transennata e sotto sequestro.

Gli investigatori stanno cercando eventuali immagini girate da impianti di videosorveglianza, anche per accertare la presenza di qualcuno nella zona, dove già in passato c’erano stati dei roghi. Ma in primo luogo si sta cercando di accertare l’identità della vittima, anche grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato, che hanno fornito l’elenco delle persone assistite, tra loro anche persone senza fissa dimora.

Manca qualcuno delle persone a noi conosciute e stiamo cercando di rintracciarlo”, hanno commentato dall’associazione City Angels, molto impegnata nell’assistenza ai senzatetto e ai bisognosi. Risposte che potrebbero arrivare già nelle prossime ore.