La proposta in modifica allo Statuto regionale. La critica del consigliere del M5s


CAMPOBASSO. Due sottosegretari della Giunta, arrivato in Prima Commissione l’atto deliberativo che, in modifica allo Statuto regionale, prevede la possibilità di nominare non uno due sottosegretari. A evidenziarlo il consigliere del M5s Roberto Gravina.
“Il tempismo non manca – le parole del pentastellato – se sempre oggi il presidente Roberti ha decretato la nomina del sempreverde Vincenzo Niro a sottosegretario, pur senza deleghe specifiche ma conferendogli la rappresentanza istituzionale su delega espressa del Presidente, la possibilità di rispondere ad interrogazioni in consiglio e soprattutto la facoltà di partecipare alle riunioni di Giunta regionale senza diritto di voto. Se si potesse definire questa legislatura con un termine unico, quello più adatto sarebbe certamente ‘restaurazione’, ovvero il ristabilmento del potere nelle mani di chi il potere lo ha avuto per lungo tempo. Ma del resto, il risultato politico è stato talmente netto che ogni considerazione sembra infrangersi con questa realtà, quella che evidentemente, per la maggioranza degli elettori, è giusto così”.

“Una considerazione di fondo, tuttavia, va fatta – ha aggiunto Gravina – Come noto, le ulteriori risorse concesse dallo Stato per far quadrare il bilancio e consentirne l’approvazione con un ritardo di quasi 11 mesi sono condizionate, tra le altre, da una riduzione dei costi, costi che invece, con questa nomina e con la modifica che si propone di attuare, raddoppieranno. Perché se è vero che il sottosegretario non percepirà una indennità suppletiva, è altrettanto vero che al sottosegretario, in aggiunta a quanto già previsto, spetta una segreteria ulteriore, che certo non sarà gratis per il bilancio regionale. Se poi si considera che due sottosegretari sono previsti, ad esempio, per la regione Calabria che ha quasi 2 milioni di abitanti e quindi quasi 7 volte quelli del Molise – ha concluso – si comprende bene che le motivazioni poste alla base dell’aumento del numero di sottosegretari sono evanescenti per non dire ridicole”.