Nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Era scomparsa da una settimana assieme all’ex fidanzato Filippo Turetta. Cordoglio dalle istituzioni


PORDENONE. Il corpo di Giulia Cecchettin è stato ritrovato nei pressi del Lago di Barcis in provincia di Pordenone. Lo confermano la procura di Venezia e i carabinieri. Si trovava in un canalone tra il lago e la zona di Piancavallo.

La scoperta oggi, sabato 18 novembre, poco prima di mezzogiorno. Le squadre erano impiegate nella ricerca di Giulia e dell’ex fidanzato, Filippo Turetta, entrambi 22enni, scomparsi dal Veneziano nella notte tra sabato 11 e domenica 12 novembre.

Turetta è stato indagato per tentato omicidio proprio ieri, venerdì 17 novembre, a seguito della denuncia sporta dai familiari della ragazza. Giulia avrebbe dovuto laurearsi a Padova nello stesso giorno.

IL DOLORE DELLA FAMIGLIA. “Adesso è il momento del dolore e di stringersi attorno alla famiglia”. Sono le parole del legale della famiglia Cecchettin, Stefano Tigani, dopo il ritrovamento del corpo. Ma “ora è anche il momento di individuare le responsabilità e le dinamiche di questa vicenda, per le quali ci affidiamo ancora alle forze dell’ordine” ha aggiunto Tigani, che insieme all’associazione Penelope sta assistendo la famiglia della giovane. La sorella della giovane, Elena, ha postato sui social una foto insieme, in bianco e nero. Un unico messaggio: “I love you”. Il padre, dopo aver appreso la notizia, è uscito di casa per salire su una ‘gazzella’ e andar via con i carabinieri.

IL CORDOGLIO DELLE ISTITUZIONI. “Apprendo con profondo dolore che il corpo ritrovato dai vigili del fuoco vicino Pordenone è della giovane Giulia Cecchettin – ha dichiarato Elisabetta Lancellotta, deputato di Fdi e capogruppo in Commissione Bicamerale Femminicidio – Abbiamo sperato fino all’ultimo di non dover aggiungere un altro nome alla lunga lista delle donne uccise da chi sostiene di amarle e si scaglia, invece, contro di loro fino ad ucciderle. Come gruppo di Fdi in commissione bicamerale Femminicidio esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia della ragazza, ai suoi amici e all’intera comunità, che con noi tutti ha tenuto il fiato sospeso fino all’ultimo. Come rappresentante delle istituzioni mi impegno a continuare il percorso iniziato a tutela delle donne tutte, affinché si possa mettere finalmente la parola fine a tanto dolore”.

Pierre