La consigliera comunale: “Le infiltrazioni nella cappella del Santissimo Sacramento rendendo gli ambienti impraticabili”


ISERNIA. Dopo aver raccolto le segnalazioni sullo stato di degrado in cui versa il cimitero di Isernia, ed in particolare la cappella del Santissimo Sacramento, la consigliera comunale di opposizione Filomena Calenda ha presentato una interrogazione al sindaco di Isernia Piero Castrataro e al presidente del consiglio  Nicola Paolino.

“Da alcuni anni, infatti, – ha scritto Calenda – in concomitanza con alcuni lavori di pavimentazione che hanno interessato l’area cimiteriale adiacente, la cappella è interessata da copiose infiltrazioni provenienti da una vicina fonte sorgiva che, attraverso le pareti, riversano acqua sul pavimento e sulle scale, rendendo gli ambienti impraticabili e sommergendo i loculi posti nella parte inferiore della cappella stessa. Vi sono, inoltre, cavi elettrici scoperti e penzolanti che potrebbero determinare un corto circuito dell’impianto, come già accaduto per alcune lapidi rimaste al buio a causa del mancato funzionamento delle lampade votive”.

“La cappella di Santa Chiara è di proprietà della Diocesi di Isernia-Venafro – ha proseguito la consigliera comunale – che, più volte interessata della questione, pur manifestando la disponibilità per un intervento in tal senso, rappresentava che le infiltrazioni provengono da un adiacente terreno di proprietà del comune di Isernia”.

Calenda ha infine chiesto di “sapere se il Comune di Isernia abbia accertato l’origine delle infiltrazioni atte a determinare la successiva competenza nella realizzazione degli interventi di ripristino del decoro dei luoghi di culto”.