La polizia li ha pedinati fino alla periferia di San Severo, per poi fermarli nel viaggio di rientro


TORO. Intercettati lungo la via del rientro dalla Puglia: avevano in auto cocaina e attrezzi di spaccio. Per questo, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Si tratta di due giovani, uno originario di Campobasso, l’altro di Napoli, entrambi con vari pregiudizi penali a carico, ‘pizzicati’ dai carabinieri nel territorio di Toro nella serata del 3 novembre.

Il personale dell’Antidroga ha notato, nel corso di un servizio mirato alla prevenzione e repressione dei reati riguardanti gli stupefacenti, un’autovettura che percorreva la Statale 645 in direzione Foggia. A bordo due uomini, uno dei quali noto agli investigatori poiché gravato da precedenti penali specifici. Perciò, gli agenti hanno deciso di pedinare l’auto fino alla periferia di San Severo, senza fare ingresso nel centro cittadino per evitare che la presenza degli investigatori potesse essere notata da apposite ‘sentinelle’. Cioè, soggetti che la criminalità locale predispone per rilevare e segnalare l’ingresso nei centri abitati di auto delle forze dell’ordine.

Gli agenti hanno atteso i due soggetti sulla via del ritorno nel capoluogo. Ed in effetti, dopo circa due ore, l’autovettura è stata intercettata e fermata in agro di Toro. I due giovani, sottoposti a controllo, hanno fornito informazioni contrastanti in merito alla loro provenienza. Anche in ragione dei precedenti penali a loro carico, sono stati sottoposti a perquisizione personale estesa al veicolo, a seguito della quale si è proceduto al sequestro di un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso di 21 grammi, e di un bilancino elettronico di precisione funzionante.  

I due giovani, pertanto, sono stati arrestati per il reato di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e condotti presso le rispettive abitazioni, ove sono stati sottoposti alla misura restrittiva degli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria di Campobasso.