Nella giornata del 4 novembre la cerimonia per l’ottantesimo anniversario


CAPRACOTTA. Ieri a Capracotta è stato è ricordato l’eccidio dei fratelli Fiadino e la distruzione del paese nella ricorrenza dell’ottantesimo anniversario di quella triste pagina di storia. “Una pagina che nessuno potrà mai cancellare”, ha detto il sindaco Candido Paglione, presente all’evento con il presidente della Provincia Alfredo Ricci, il prefetto di Isernia Franca Tancredi e il presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante.

“La libertà che ci appartiene, la democrazia che è stata costruita, l’uguaglianza e la giustizia che sono state scritte poi nella nostra Costituzione, sono il risultato di questa storia che è frutto delle sofferenze dei nostri padri e dei nostri nonni. A loro, prima di tutto, va la nostra riconoscenza. Nel mio intervento, ho sottolineato come sia un dovere per ciascuno di noi ricordare quella terribile esperienza che ha segnato il destino della nostra comunità. Una cosa almeno abbiamo imparato: la guerra è sempre da evitare, perché non esistono mai guerre giuste. È accaduto ottanta anni fa qui, lungo la linea Gustav, accade oggi in Ucraina, nella Striscia di Gaza e in tante altre parti del mondo. Il nostro “mai più” deve nascere dalla consapevolezza che la memoria e il ricordo costante sono l’esercizio migliore per combattere l’indifferenza e per costruire un futuro di pace”, ha concluso Paglione.