Sementi certificate, gli agricoltori molisani chiedono una deroga all’obbligo

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La Cia lancia l’allarme sulle tante criticità con cui il settore fa i conti


CAMPOBASSO. Una deroga all’obbligo delle sementi certificate. La chiede la Cia Molise, ribadendo quanto già evidenziato al Tavolo Verde dello scorso 25 ottobre.

L’appello è rivolto all’assessore regionale alle Politiche Agricole Salvatore Micone. Deroga “circoscritta alle sole aziende agricole che chiedono la certificazione SQNPI per la conformità Agro Climatica Ambientale”.

“Oltre alle problematiche legate alla siccità dei mesi scorsi le successive forti piogge e in molti casi grandinate eccezionali che hanno pesantemente compromesso le filiere del cerealicolo, del vitivinicolo e delle produzioni dei foraggi, gli agricoltori molisani – spiega la Cia – si trovano oggi a dover affrontare un altro ostacolo: la misura SRA01 – ACA 1 – Produzione integrata”.

Gli agricoltori sono obbligati a rispettare delle indicazioni ben precise che la nuova
Programmazione ha individuato per questa misura: colture erbacee da pieno campo: ricorso a semente certificata; colture ortive per le piantine: impiego di categoria ‘Qualità CE’ e presenza di passaporto delle piante per le sementi categoria certificata CE; nuovi impianti di fruttiferi: se disponibile, ricorso a materiale di categoria ‘certificato’ e presenza di passaporto delle piante.

“Tantissimi imprenditori agricoli hanno già manifestato presso nostre sedi – evidenzia la Cia Molise – la volontà di recedere dalla misura poiché l’acquisto di sementi certificate comporta un aggravio economico insostenibile. Il comparto agricolo già fortemente compromesso rischia di vedere vanificati gli sforzi fatti negli anni dagli agricoltori”.